Giornata mondiale malattie reumatiche: informare per creare consapevolezza e sensibilizzare.I percorsi di cura della Asl Toscana sud est nel grossetano

E’ in calendario domani, venerdì 10 maggio, la Giornata mondiale delle Malattie Reumatiche, un appuntamento che si rinnova ogni anno per promuovere la consapevolezza e la corretta informazione così come la prevenzione, la diagnosi e l’accesso ai percorsi specialistici diagnostico-terapeutici dedicati alle malattie reumatiche.Nella provincia di Grosseto è attivo da molti anni l’ambulatorio di Reumatologia presso il Misericordia, coordinato dal dottor Marco Piazzini, mentre sul territorio intervengono due specialisti che visitano a Massa Marittima, Follonica, Orbetello, Pitigliano e Castel del Piano,.“Il nostro ambulatorio possiede le risorse per trattare tutte le patologie reumatiche, da quelle degenerative di origine meccanica, infiammatorie croniche, come artriti e connettiviti, a quelle autoimmuni come artrite reumatoide e psoriasica. – spiega Piazzini – Ogni anno nella zona di Grosseto vengono effettuate circa 4500 prestazioni. Il paziente accede al servizio tramite richiesta del proprio medico per prima visita reumatologica e successivamente viene inserito all’interno del PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) che chiama in causa anche altre professionalità,  tra cui il radiologo, che in collaborazione con noi seguono i diversi step previsti dalla cura”.L’attività della Reumatologia del Misericordia, oltre alla visita clinica, prevede la possibilità di eseguire esami strumentali come la capillaroscopia e terapie infiltrative; inoltre esiste anche un servizio di Day Service per le malattie reumatiche, dedicato prevalentemente alle terapie infusionali. I reumatologi collaborano infine con gli altri reparti offrendo consulenza in caso di necessità. Le malattie reumatiche colpiscono il 10% degli italiani. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono la prima causa di dolore e disabilità in Europa e al secondo posto, dopo quelle cardiache, per conseguenze invalidanti e per danni sociali dovuti alle numerose giornate di assenza lavorativa provocate. Chi ne soffre deve fare i conti con dolore e disabilità, e nelle forme più gravi vede compromessa la qualità della vita, la possibilità di avere un’occupazione, compromettendo a volte persino le relazioni sociali; spesso esordiscono in età giovane, impattando sulla salute riproduttiva. Le malattie reumatiche autoimmuni, causano disturbi a carico dell’apparato locomotore e in generale dei tessuti connettivi dell’organismo. Rappresentano un gruppo estremamente eterogeneo di malattie e si presentano con espressione e gravità differenti.“Le malattie reumatiche sono più di 150 e tutte si manifestano con sintomo di dolore. Le patologie degenerative sono le più comuni, tra queste l’artrosi è la più rappresentata. – aggiunge Piazzini – Il dolore però può essere molto diverso a seconda della malattia e deve essere identificato con precisione. Pertanto anche in questo ambito è di fondamentale importanza la diagnosi precoce che consente di poter attivare rapidamente la terapia farmacologia più adatta, rendendo possibile il blocco dell’evoluzione della patologia. Questo ci aiuta a limitare inutili sofferenze al paziente e ad abbassare notevolmente il rischio di disabilità che spesso queste malattie possono causare nel normale svolgimento della vita quotidiana. Un esame che permette una diagnosi dirimente del fenomeno di Raynaud è la capillaroscopia. Si tratta di una strumentazione che analizza in profondità lo stato del vasi del microcircolo, i capillari, per rilevare la presenza di alterazioni. Con questa tecnica si riesce a diagnosticare la patologia distinguendo se si presenta da sola (forma primitiva, nel 90% dei casi) o se è invece sintomo a sua volta di gravi malattie autoimmuni in particolare delle connettiviti (forma secondaria, nel 10% dei casi)”. Anche l’ospedale di Grosseto rientra nel circuito dei Bollini Rosa di Onda – Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere che quest’anno promuove l’iniziativa dedicata alle malattie reumatiche autoimmuni nelle donne. “Le malattie reumatiche autoimmuni sono patologie tipicamente femminili e che spesso si manifestano tra i 15 e 45 anni, dunque nel periodo più florido e produttivo, condizionando la qualità di vita delle donne” – spiega Francesca Merzagora, Presidente Onda. “Onda anche quest’anno conferma il suo impegno per le donne che soffrono di malattie reumatiche con un’iniziativa focalizzata in particolare sulla loro salute riproduttiva e sulla pianificazione familiare”.“Una delle malattie reumatiche comuni è l’osteoporosi. Colpisce il metabolismo osseo ed è caratterizzata da ridotta massa minerale e deterioramento del tessuto osseo, con conseguente aumento del rischio di fratture. E’ più frequente nelle donne, soprattutto dopo i 50 anni, e in Italia ne soffre il 13% della popolazione. – conclude Piazzini – Trattiamo i pazienti affetti da questa patologia con una terapia che associa farmaci specifici a cicli di vitamina D e li teniamo costantemente sotto controllo attraverso esami periodici del sangue e di densitometria ossea (MOC)”.