Giorno del Ricordo : Castelnuovo Berardenga; sindaco Fabrizio Nepi replica a Lorenzo Rosso (centrodestra),” il solito provocatore che si ricorda che esiste il Comune di Castelnuovo Berardenga una volta l’anno”

Il sindaco di Castelnuovo B. Fabrizio Nepi (foto) ha scritto

“Lorenzo Rosso, il solito provocatore che si ricorda che esiste il Comune di Castelnuovo Berardenga una volta l’anno.Da giovedì, e mai con così tanta insistenza, mi chiede informazioni su come verrà celebrato il giorno del Ricordo a Castelnuovo. Lo informo che il Sindaco si recherà nella mattinata a depositare una corona di alloro presso il monumento ai caduti. Continua a chiedere informazione su cosa è stato fatto per il giorno della Memoria, quali comunicazioni abbiamo fatto per l’una e cosa faremo per l’altra, per cercare in qualche modo di comparare i due eventi come se si stesse parlando di una sfida calcistica.Sapevo già dove voleva arrivare, fare il suo bel post su Facebook per strumentalizzare morti innocenti, ma prima di tutto rappresento una istituzione e quindi ho dato al Consigliere Rosso tutte le informazioni dovute e poi ho compiuto il mio dovere recandomi personalmente al Monumento ai Caduti.Perché i morti, sopratutto quelli innocenti si ricordano sempre. Senza polemiche, e con grande rispetto. Come abbiamo fatto alcuni anni fa, proponendo lo spettacolo Magazzino 18 di Simone Cristicchi, che ha raccontato gli esuli dell’Istria.  Chiedo a Rosso come mai così tanta smania di presenziare all’iniziativa di oggi: non ricordo neanche una sua presenza al 25 aprile oppure nel ricordare i castelnovini uccisi a Scalvaia o al Palazzaccio, ma neanche alle tante iniziative promosse dal Comune, sui molti temi che riguardano le ingiustizie e le disuguaglianze.  Ho sempre ricordato che il 25 aprile è una festa di tutti, una festa di popolo, perché fu il popolo italiano a liberare l’Italia. Se qualcuno ha un problema con la Storia di questo Paese credo che con difficoltà possa rappresentare il nostro Comune.  Lorenzo Rosso ed il suo gruppo deve chiedere scusa alle famiglie di castelnovini uccisi, senza che lui abbia mai dedicato un minuto per partecipare: e di tempo ne ha avuto essendo alla sua quinta consiliatura.  Ha saputo trasformare una giornata solenne in una dibattito strumentale e divisivo. Le provocazioni, il revisionismo storico, un modo propagandistico e pagliaccesco di fare politica, fortunatamente non trova e non troverà mai spazio a Catelnuovo”.