Gli studenti nordamericani e australiani si affidano alle Misericordie per tornare in Toscana

Un accordo per consentire agli studenti nordamericani e australiani di tornare in Toscana dopo l’emergenza Covid più sicuri, perché potranno contare sulla diffusa e capillare rete di presidi sanitari delle Misericordie per le prestazioni sanitarie di cui potranno avere bisogno. E’ quello che verrà sottoscritto stamani alle 11,00 nella sede delle Misericordie toscane dalla presidente dell’AACUPI (Association of American College and University Programs in Italy) Portia Ann Prebys e dal presidente della Federazione regionale della Misericordie Alberto Corsinovi.  Sono in media 12-15.000 gli studenti di Università e Colleges nordamericani e australiani rappresentati da AACUPI (160 le istituzioni di questo genere che hanno istituito propri centri di studio e ricerca in Italia) che ogni anno soggiornano in Toscana. Sono rientrati a casa a causa della pandemia, ma una volta superata l’emergenza c’è grande voglia di ritornare, così come grande interesse da parte della Toscana a riaccoglierli. L’intesa è un tassello in più per garantire tranquillità a loro e alle loro famiglie e favorire il rientro.