“Identità meticce”: la rivoluzione creativa passa per Chiusi.Domenica 24 Marzo una giornata densa di appuntamenti artistici dedicati al tema del meticciato culturale a cura dell’associazione GEC

 Con il termine “meticcio” non ci si riferisce solamente a quegli individui nati da incroci di etnie diverse, ma ad una più ampia gamma di significati che vede le nostre culture come il risultato di continui scambi e incroci tra diverse realtà, un fenomeno antico come l’umanità. Proprio a questo tema è dedicata l’iniziativa di domenica 24 Marzo a ChiusiIdentità meticcia. Viaggi, crocevia, incontri”, organizzata dall’associazione GEC Gruppo Effetti Collaterali per la rassegna GEC&Book parte di Libriamoci 2019: una giornata densa di momenti di confronto e riflessione sul tema del meticciato culturale.  Gli appuntamenti cominceranno alle ore 15.30 con il saluto delle istituzioni e la presentazione della giornata. Alle ore 16 al chiostro San Francesco l’arte e la creatività saranno le protagoniste dell’incontro “Contact zones: l’arte in movimento” con l’opening della mostra fotografica “Humans”, con il fotografo Matteo Casilli e la presentazione del “Giufà Project”, con la regista Laura Fatini e del progetto “solo in cartolina” una campagna di denuncia contro le morti in mare, che sostiene tutti coloro che ogni giorno salvano le vite dei migranti nel Mediterraneo. La campagna  ha prodotto una serie di cartoline realizzate da creativi, graphic designer, artisti e rappresentanti delle ONG, che ha fatto il giro del Paese e adesso farà tappa a Chiusi. Subito dopo partirà il ciclo di letture in lingue diverse dedicate ai bambini da 0 a 6 anni, a cura di Nati per Leggere, insieme alla pediatra referente, e le attività per i bambini dai 6 agli 11 anni. Il tutto arricchito dal live drawing del collettivo perugino Becoming X. Alle ore 18 appuntamento GEC&Book, tripla presentazione di libri, pubblicati recentemente e dedicati al tema portante delle identità meticce, con la partecipazione degli antropologi Andrea Staid  e Bruno Barba e lo scritture Giovanni Dozzini.  Tutta la giornata si costruisce intorno al momento “GEC&Book”, presentazione di libri con gli autori. Ospiti d’eccezione saranno Andrea Staid, scrittore e docente di antropologia culturale e visuale presso la NABA di Milano, autore di “Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù” (Milieu, 2018), Bruno Barba, scrittore e antropologo dell’Università di Genova, autore di “Meticcio. L’opportunità della differenza” (Effequ, 2018) e Giovanni Dozzini, scrittore perugino, autore di “E Baboucar guidava la fila” (Minimum Fax, 2018). A moderare l’incontro Caterina Francesca Guidi, ricercatrice presso European University Institute.The Giufà Project. Giufà è un cantastorie giramondo, protagonista di storie tradizionali del bacino del Mediterraneo, con diversi nomi e attitudini. Il Giufà Project, che raccoglie progetti teatrali e artistici legati alla figura di Giufà e che si sviluppa tra Italia, Portogallo e Inghilterra, sarà uno dei protagonisti dell’incontro dedicato all’arte che si concluderà con  una lettura scenica di Ballata per Giufà, il piccolo testo scritto dalla regista Laura Fatini su questo personaggio così affascinante.Humans. Durante l’evento sarà inaugurata la mostra fotografica “Humans”, un progetto realizzato da Matteo Casilli al centro di accoglienza di Crotone, con il contributo di Intersos. Volti, emozioni e immagini di vita quotidiana dei richiedenti asilo sono al centro degli scatti del fotografo, il cui scopo è quello di sensibilizzare gli spettatori sui temi dell’immigrazione e della dignità umana. La mostra era già stata presente in forma itinerante due anni fa in Valdichiana, attraverso l’impegno del Centro Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni, a cui segue questo appuntamento che vedrà le fotografie esposte nel chiostro San Francesco e successivamente nella biblioteca comunale.