Il Comune di Sinalunga ha ricordato la Liberazione del 2 Luglio 1944

Il 2 luglio 1944 il Comune di Sinalunga veniva liberato dalle forze nazifasciste e proprio in questa data, 75 anni dopo, l’intero territorio comunale ha ricordato i caduti che hanno sacrificato la loro vita in nome della libertà e della democrazia. Esattamente 75 anni fa, proprio in questi giorni, perdevano la vita Alduino Grazi e Pasquale Moscadelli, in località Macchiaie sulla strada Rigaiolo-Trequanda, e Pietro e Faustina Zappalorto fucilati in località Castelletto. Alduino e Pasquale furono trucidati da una pattuglia tedesca che da alcuni giorni era sul territorio per compiere razzie presso poderi e abitazioni a Emoriccia, nella frazione di Rigaiolo. Quel tragico giorno, per trasportare quanto rubato, i tedeschi avevano come unico mezzo un carretto a due ruote. Passando tra le case coloniche, decisero di fare prigionieri i due uomini, che furono costretti a trainare il carretto fino alle Macchiaie. Una volta arrivati in questo luogo furono uccisi dopo essere stati seviziati.Pietro e Faustina furono uccisi da una pattuglia tedesca alla ricerca di due ufficiali inglesi rifugiati presso le case coloniche locali. Reputando che il figlio maggiore della famiglia fosse un partigiano complice di due inglesi ricercati, chiesero di indicarne il nascondiglio, minacciando di fucilare l’intera famiglia se nessuno avesse parlato. Un frate del convento di San Bernardino mediò, ottenendo la rassicurazione che non ci sarebbero state rappresaglie, ma la stessa notte i tedeschi tornano al Castelletto, entrarono nell’abitazione e sparano sui cinque membri della famiglia: tre si salvano fuggendo al buio ma non Faustina e il padre Pietro che furono torturati e uccisi. “La liberazione di Sinalunga avvenuta il 2 luglio 1944 ad opera degli inglesi, costituisce un importante evento che ci riporta alla mente quei valori di lotta contro il nazifascismo. La memoria storica è importante per non commettere gli stessi errori del passato ed è per questo importante rammentare ai nostri giovani i sacrifici e le lotte fatte da coloro che li ha preceduti, perchè solo così possiamo alimentare quel seme di giustizia, libertà e pace che oggi possono essere considerati scontati ma che in realtà non lo sono”, hanno dichiarato il sindaco di Sinalunga Edo Zacchei e la consigliera con delega alla memoria Barbara Calabria.