Il personaggio del mese di aprile 2021: “Libri Parlanti Books & Coffee” di Maria Grazia Virgilio e Monica Fanicchi a Castiglione del Lago . Le due libraie in riva al lago  Trasimeno hanno organizzato la vendita telematica e consegnano i volumi direttamente a casa vostra, permettendovi, grazie alla loro intensa attività social (le presentazioni che, prima di questa sciagura, si svolgevano in presenza all’interno della Libri Parlanti), di conoscere gli autori,

Di Francesca Andruzzi

Rugantino cantava “voja de lavora’ sarteme addosso e famme lavora’ meno che posso”. Maria Grazia Virgilio e Monica Fanicchi, le proprietarie di Libri Parlanti Books & Coffee, a Castiglion del Lago, invece, a differenza del celebre personaggio di Garinei e Giovannini, la voglia di lavorare l’hanno addosso e lavorano… più che possono! In questo periodo pandemico non si sono arrese e, grazie alla tecnologia, che hanno saputo sfruttare al meglio, quasi ogni giorno sono impegnate con presentazioni on line sulla loro pagina social. I libri sono come il pane, bene necessario, perché sfamano l’anima; e le due libraie in riva al lago sanno bene come saziare i loro clienti. Hanno organizzato la vendita telematica e consegnano i volumi direttamente a casa vostra, permettendovi, grazie alla loro intensa attività social (le presentazioni che, prima di questa sciagura, si svolgevano in presenza all’interno della Libri Parlanti), di conoscere gli autori, dai più famosi agli esordienti, senza tralasciare l’editoria per i giovani e giovanissimi. Finché saranno in vigore le restrizioni, potrete collegarvi con queste belle, simpatiche, capaci e volenterose imprenditrici in quella modalità che ormai regola la nostra vita, e non è poco. Ma appena tornerà il sereno, il suggerimento è di recarvi a Castiglion del Lago, in Umbria, e fare un salto alla Libri Parlanti dove troverete non solo le più interessanti novità editoriali, ma anche accoglienza, sorrisi, consigli e, perché no?… un buon caffè.  

 

D.: Un vecchio adagio recita: “Per una società uno è poco e due sono troppi”, a significare le difficoltà che i partecipanti incontrano nella gestione di una impresa comune. Qual è, allora, il segreto della vostra lunga e felice collaborazione societaria?

(Maria Grazia Virgilio) Forse perché… siamo donne? Monica ed io siamo molto diverse, ma quello che ci accomuna è il medesimo piacere per il libro, la lettura e quanto ad esso è correlato.

(Monica Fanicchi) Certo, due teste pensanti potrebbero essere difficili da gestire, ma hanno un lato positivo, anzi positivissimo: avere idee, interessi e modalità di approccio diverse. Questo rappresenta una grande ricchezza.

 

D.: Nella vostra libreria è presente anche un esercizio bar. Sempre più spesso questa formula viene adottata anche dai vostri colleghi, ma voi siete state delle pioniere. Una duplicazione di impegno, ma anche una piacevole occasione per coniugare libri, cibo e bevande. Che correlazione c’è tra il piacere di un buon caffè e quello per la scelta di un buon libro?

 

(Maria Grazia Virgilio) Letteratura e caffè, un sodalizio che dura da tantissimi anni. Ci sono numerosi esempi di caffè letterari, sia in Italia che all’estero. Noi abbiamo cercato di proporre uno spazio dove fosse possibile trovare nutrimento sia per lo spirito che per il corpo. Non siamo certe di esserci riuscite, ma, certamente, in questi dieci anni di attività, abbiamo raccolto il gradimento espressoci da tantissimi clienti, soprattutto per questo connubio.

 

(Monica Fanicchi) Il relax è l’aspetto comune che lega il caffè, il libro e la chiacchiera. La nostra libreria, in fondo, offre brevi o lunghi attimi di distensione.

 

D.: Una azienda, la vostra, tutta al femminile. Nella scelta dei libri da offrire ad un pubblico misto, composto da donne e uomini, quale criterio seguite per venire incontro ai gusti di questi ultimi?

 

(Maria Grazia Virgilio) Libri Parlanti nasce in origine come libreria per ragazzi; assume poi, negli anni, a seguito delle tante richieste, il ruolo di libreria con caffetteria rivolta a tutti. I libri per adulti, in particolare, li scegliamo in base alle nuove pubblicazioni che i promotori ci propongono e delle quali leggiamo l’anteprima. Teniamo d’occhio la classifica dei più venduti, la famosa “Top 10” e, non da ultimo, lasciamo spazio agli autori che amiamo da sempre e a quelli che ci vengono a trovare, prima fisicamente e ora, dopo il Covid, virtualmente.

 

(Monica Fanicchi) Il criterio principale è l’ascolto; riuscire a capire gli interessi dei nostri clienti, uomini o donne che siano. È facile accontentare persone con cui si condividono interessi; è una sfida andare incontro a chi è lontano dai propri gusti. La sfida si vince con l’ascolto.

 

D.: Come conciliate gli impegni familiari con un lavoro così assorbente come il vostro?

 

(Maria Grazia Virgilio) Facendo le acrobate del tempo e dello spazio, come ci ha definita una nostra cara amica, esperta di sociologia del lavoro.

 

(Monica Fanicchi) Non è facile. Sono fortunata perché la mia famiglia ha, da sempre, condiviso gioie e difficoltà. Talvolta si è fatta carico di veri e propri impegni lavorativi in vece mia.

 

D.: Siete sempre state molto attive con le presentazioni degli autori e che autori! Da Luca Bianchini e Marilù Oliva passando per Donatella Di Pietrantonio e molti altri ancora. Ma date molto spazio anche agli esordienti. Quanto conta la presentazione con l’autore, più o meno famoso, nella promozione di un libro?

 

(Maria Grazia Virgilio) Conta moltissimo! Il lettore ama incontrare l’autore, conoscere la sua vita, le motivazioni che conducono alla scrittura e la genesi di un romanzo, così di un saggio come di un libro di cucina. Gli incontri avvicinano, creano legami e, in alcuni casi, danno anche origine a nuovi lettori.

 

(Monica Fanicchi) Le presentazioni contano nella promozione, è ovvio, e lo sanno bene anche gli autori. Per noi rappresenta un carico di lavoro importante, ma anche un piacere, perché la lettura e la conoscenza diretta degli autori sono sempre arricchenti.

 

D.: Questo periodo pandemico ha trasformato le presentazioni in presenza in interviste on line. Siete state e continuate ad essere molto fattive anche con questo mezzo virtuale, sempre in contatto con la vostra clientela e non solo, tramite la pagina social. Quando, finalmente, il virus deciderà di abbandonarci, pensate comunque di mantenere questo canale telematico?

 

(Maria Grazia Virgilio) Non saprei… il nostro salottino virtuale è una grande opportunità. Penso che la continueremo a tenere aperta, ma non vediamo l’ora di poter riabbracciare fisicamente autori e lettori!

 

(Monica Fanicchi) Non so cosa sarà in futuro. Vero è che l’on line risponde a molte esigenze e per alcuni aspetti semplifica le cose. Vedremo come andranno le cose. Certamente consente a piccole realtà, come Libri Parlanti, sperdute e poco collegate dal punto di vista dei trasporti, di avere grandi autori e grandi ospiti. Il tutto deve essere seguito da un’opportuna logistica, e-commerce, consegne attraverso Libri Da Asporto e Bookdealer, ovvero portali-consegna e di vendita, ai quali abbiamo aderito ormai da più di un anno.

 

D.: Sempre a proposito di pandemia, dopo un periodo iniziale nel quale anche le librerie hanno chiuso i battenti, si è capito che, con le giuste precauzioni, esse potevano e dovevano continuare nella loro distribuzione, per essere la lettura, oltre al resto, anche un grande conforto. Quando pensate ad altre categorie nel commercio che, invece, per la diversità di prodotto, non hanno avuto e ancora non hanno la stessa possibilità, quali sentimenti provate?

 

(Maria Grazia Virgilio) Da un lato, siamo felici che sia stato riconosciuto ai libri e alla lettura un ruolo di primo piano; questo anche grazie alla neonata normativa sul libro, ma contemporaneamente ci sentiamo vicine a tutte quelle attività che, a causa del Covid, sono rimaste chiuse.

 

(Monica Fanicchi) Il pensiero va ai negozianti, a chi per tutta la vita ha svolto un ruolo fondamentale nell’economia del nostro Paese e, oggi, è un fantasma.

 

D.: Libri Parlanti è una libreria molto impegnata anche in ambito scolastico. Quanto conta, a vostro parere, che gli insegnanti interagiscano con gli studenti non solo tramite i libri di testo dei programmi ministeriali? E quale genere letterario conosce maggior fortuna tra i giovani e i giovanissimi?

 

(Maria Grazia Virgilio) L’interazione tra insegnanti-ragazzi e libri è fondamentale. Nelle scuole esiste ancora, ma non tutti gli insegnanti la utilizzano, l’ora di lettura. È un momento privilegiato di incontro dei ragazzi con i libri. Nella Scuola Secondaria di primo grado di Sarteano, l’insegnante Silvia Pognante segue un gruppo di giovani lettori chiamato “Libri in classe”. È un gruppo di ragazzi, dai 12 ai 16 anni, che leggono dei libri, anche in classe, e poi incontrano gli autori in un format virtuale che si chiama “Pane, Libri e Marmellata”; tutti possono seguire gli incontri postati sulla nostra pagina Facebook

 

(Monica Fanicchi) L’insegnante è sempre fondamentale. Il ruolo della scuola è importantissimo e di stimolo continuo. I giovani scelgono sempre più generi come il fantasy, i romanzi distopici. Non dimentichiamo che le serie che sono più seguite su canali streaming in abbonamento, spesso prendono spunto da grandi libri.

 

D.: Cosa amate di più in un libro e cosa proprio non sopportate? E qual è il vostro genere preferito?

(Maria Grazia Virgilio) Del libro amo l’odore della carta. Non sopporto le scelte sfacciatamente commerciali. Il mio genere preferito… non c’è! Leggo volentieri i saggi, amo i classici, con piacere leggo gialli e autobiografie; tra tutti, però, adoro i libri per ragazzi, che sono senza tempo.

 

(Monica Fanicchi) Il mio genere preferito è il noir (nella versione italiana) ovvero quelle storie in cui la profondità dei personaggi è più importante della soluzione del giallo. Leggo molto anche i romanzi e preferisco gli autori italiani. Difficilmente scelgo il genere storico. Diciamo che, poi, per professione, sono onnivora.

 

D.: Avete mai pensato a un concorso letterario della Libri Parlanti Books & Coffe?

 

(Maria Grazia Virgilio) Nostro personale no, ma chissà, un giorno, forse…

 

(Monica Fanicchi) Ci abbiamo pensato e, spesso, partecipiamo come giuria ai premi letterari. Credo che richieda un grande lavoro, una grande professionalità e un grande sostegno.

 

D.: Libri Parlanti evoca un poco anche gli audiolibri, che sono stata una utile iniziativa. Ma quale caratteristica deve avere un buon libro per parlare sempre e comunque, anche dalla stampa, all’anima di chi legge?

 

(Maria Grazia Virgilio) Gli audiolibri sono nostri compagni da quando è nata Libri Parlanti. Ci siamo costituite dieci anni fa e in tandem con noi c’era, e c’è, il Centro F.A.R.E, che si occupa di disturbi specifici dell’apprendimento: dislessia, discalculia, disgrafia, etc. Proprio per questi bambini e ragazzi gli audiolibri sono un utile strumento per avvicinarli alla lettura; e noi, che questo tipo di lettori li abbiamo in casa, alcuni dei nostri figli, quando dovevamo dare un nome alla nostra attività, abbiamo pensato anche a questo. Ecco perché “Libri… Parlanti”.

Oggi, poi, sono un mezzo anche per noi, per poter leggere di più, magari mentre stiriamo una pila di panni!

 

(Monica Fanicchi) Credo che, per arrivare alle persone, un libro debba toccare le corde della loro sensibilità; quindi, non c’è una sola risposta.

 

D.: Chiudiamo con una domanda fantastica: siete state incaricate dalla Nasa di scegliere cinque libri a testa, da inviare nello spazio, a beneficio di eventuali ulteriori abitatori dell’universo…

 

(Maria Grazia Virgilio) Scelgo… Uomini all’alba, di Francesca Andruzzi … la conosce? (sorride); Solo Dio è innocente, di Michele Navarra; Resti, di Gianni Agostinelli; La soluzione estrema, di Oscar Bigarini e Le ragazze non hanno paura, di Alessandro Q. Ferrari. Sono gli ultimi libri che ho presentato.

 

(Monica Fanicchi) Scelgo Pinocchio di Collodi; Se questo è un uomo, di Primo Levi; Favole al telefono, in particolare Giacomo di cristallo, di Gianni Rodari e Jane Eyre, di Charlotte Bronte. E uno che… deve ancora uscire…