Il personaggio del mese di gennaio 2021: Marco Belloni, proprietario di SUITE 07, negozio di abbigliamento maschile a Sarteano, che ha sfidato la crisi economica con l’aiuto della esposizione mediatica sui social del proprio alter ego, “Mr. Markbelloni”. “Mr. Markbelloni – spiega – è un po’ figlio dei tempi, ma sempre coerente con quello che sono. È l’aspetto più egocentrico e più esuberante della mia personalità, attraverso il quale posso esprimere la mia creatività. Questo è ciò che arriva con maggiore impatto e indispensabile a SUITE 07”.

Di Francesca Andruzzi

 

Salutiamo il nuovo anno appena iniziato insieme a Marco Belloni, proprietario di SUITE 07, negozio di abbigliamento maschile a Sarteano, che ha sfidato la crisi economica, aggravata dalla pandemia, con l’aiuto della esposizione mediatica sui social del proprio alter ego, “Mr. Markbelloni”, personaggio nato dalla fantasia dell’imprenditore per restare in contatto anche con i propri clienti e attirarne di nuovi. Convinto che il futuro delle vendite sia online, a prescindere dal periodo colorato in rosso, arancione e giallo per esigenze di gestione pandemica, è riuscito, grazie allo studio attento della tecnologia, a trasportare virtualmente i clienti nel suo negozio. Considerato quanto Marco Belloni ami la fisicità, egli è la dimostrazione che la capacità di adattarsi al vento che tira è il segreto per la stabilità dell’impresa. Lasciamoci contagiare dall’ottimismo di questo personaggio che, nell’intervista che segue, ci ha parlato anche della sua passione per i tatuaggi, ognuno dei quali rappresenta un pezzo di vita, e dell’amore per i suoi figli.

D.: Sia sincero. Se avesse saputo, nel luglio 2019, che il 2020 sarebbe stato l’anno della pandemia, con tutte le conseguenze a livello economico che l’emergenza ha comportato, ancora comporta e, purtroppo, comporterà per i prossimi anni, avrebbe comunque lasciato uno stipendio sicuro per buttarsi nell’avventura imprenditoriale?

R.: Assolutamente sì. Ho sempre pensato che le vere soddisfazioni non derivino da una sicurezza economica, sia pur solo rappresentata da uno stipendio fisso. Io, poi, ho necessità di sfide e stimoli continui. Anzi, se avessi immaginato le difficoltà economiche ed imprenditoriali che questa pandemia ha creato e sta creando, avrei lasciato lo stipendio fisso anche prima.

D.: Quanto risultano oggi utili, per la sua attività imprenditoriale, gli studi da perito elettrotecnico in telecomunicazioni?

R.: Sfortunatamente, non sono stati utili. Penso, inoltre, che qualsiasi percorso scolastico avessi intrapreso, anche ad altri livelli, ad esempio, se avessi conseguito una laurea, oggi mi ritroverei comunque ad aver creato, dal nulla, SUITE 07. Ho due figli, Sophie di dodici anni e Mattia che ha otto anni, inseriti nel sistema scolastico, e mi spiace dover constatare che la scuola preferisca giudicare attraverso voti, espressione soggettiva, anziché insegnare ad essere imprenditori di se stessi, al di là delle scelte di vita che ogni alunno intraprenderà in futuro.

D.: Lei si è definito “tatuaggi, tanti sogni e progetti”. Cosa si nasconde dietro l’esigenza personale di tatuarsi?

R.: Come molti, ho iniziato con il tatuare il nome dei figli, convinto che lì mi sarei fermato. Sono, però, una persona curiosa e mi sono avvicinato al mondo dei tatuaggi informandomi sui vari stili e relativi significati. Alla fine, ho trasformato, per la gioia di mia madre, la mia pelle in una tela, dove ogni singolo disegno rappresenta un pezzo della mia vita. Ho ancora molti spazi da riempire.

D.: “SUITE 07”, il suo negozio di abbigliamento maschile a Sarteano, come ha affrontato il lockdown e come affronterà i prossimi periodi di chiusure e aperture alternate, ai quali dovremo abituarci, almeno fino a quando il vaccino non produrrà i suoi effetti?

R.: Quando, a febbraio 2020, ho iniziato ad intuire quello che sarebbe accaduto, ho deciso di investire ancora di più sui social e sulla vendita online, curando anche a distanza il rapporto con il cliente, riuscendo a trasportarlo, in senso figurato, in negozio e a non farlo sentire semplicemente dietro a un telefono. Una scelta che si è rivelata fondamentale in questo periodo di distanziamento sociale. Grazie a ciò che ho potuto apprendere in questi mesi, sto cercando di adattarmi ai cambiamenti imposti dalla pandemia, convinto che la vendita online farà sempre più parte della nostra quotidianità.

D.: Scelto quale personaggio del mese dalla nostra redazione, ma, in realtà, anche per la sua attività, lei punta molto sul “personaggio”. Quali le differenze, secondo lei, tra persona e personaggio?

R.: Perché? Non siamo tutti un po’ personaggi di noi stessi?  Per quanto mi riguarda, penso che in me “persona” e “personaggio” siano due aspetti complementari ed inscindibili, mai confliggenti. Marco “persona” è un babbo presente e premuroso, attento alle esigenze della famiglia e della casa, legato agli affetti, un uomo semplice. È sicuramente la mia parte più intima, riservata a poche persone. Mr. Markbelloni, “personaggio” social, è un po’ figlio dei tempi, ma sempre coerente con quello che sono. È l’aspetto più egocentrico e più esuberante della mia personalità, attraverso il quale posso esprimere la mia creatività. Questo è ciò che arriva con maggiore impatto e, dunque, indispensabile a SUITE 07.  

D.: Nei suoi clienti cerca sempre di scoprire qualche lato nascosto, anche per poterli maggiormente soddisfare nella scelta dei capi di abbigliamento?

R.: È l’aspetto fondamentale del mio lavoro. L’empatia e l’esperienza ventennale con il pubblico sicuramente agevolano una connessione, che con il cliente deve necessariamente avvenire in pochi istanti. Anche se in maniera diversa, credo di essere riuscito a portare questa attitudine nella vendita online. L’importante non è vendere, ma soddisfare il cliente.  

D.: Come è cambiato, per gli uomini, il modo di vestire negli ultimi anni? E la cravatta esercita ancora fascino sul pubblico maschile?

R.: Negli ultimi anni, finalmente, l’uomo si è allontanato dall’omologazione in favore della ricerca di uno stile più affine alla propria personalità. Finalmente osa! Per quanto riguarda la cravatta, non è mutato il fascino. È semplicemente cambiato il modo di indossarla. La cravatta resterà sempre un accessorio molto richiesto.  

D.: A quale dei nostri politici darebbe un premio per l’eleganza nel vestire?

R.: Quanto ad eleganza, Silvio Berlusconi non si batte, anche per via del suo immancabile doppio petto, anche se l’ultimo anno ci ha fatto scoprire un Giuseppe Conte davvero elegante.   

D.: Cosa si augura e cosa augura all’Italia per questo 2021 appena iniziato?

R.: La pace nel mondo, forse un augurio un po’ scontato, ma sempre valido. Aggiungo, da persona che ama la fisicità, l’augurio di poter nuovamente tornare a stringere una mano, ad abbracciare. E poi, un ultimo augurio a tutti per questo 2021: poter nuovamente tornare a inseguire i propri sogni, senza limitazioni.