La Vitt Chiusi non è solo una società di pallavolo, la prima nata nella cittadina etrusca quasi 70 anni fa. La Vitt, dove almeno 4 generazioni di giovani chiusini (e non solo) sono cresciuti, è un vero e proprio fenomeno sociale e di costume che quest’anno, grazie al dream team femminile, ha conquistato il primo posto nella serie C umbra

Di Massimo Montebove

La Vitt Chiusi non è solo una società di pallavolo, la prima nata nella cittadina etrusca quasi 70 anni fa. La Vitt, dove almeno 4 generazioni di giovani chiusini (e non solo) sono cresciuti, è un vero e proprio fenomeno sociale e di costume che quest’anno, grazie al dream team femminile, ha conquistato il primo posto nella serie C umbra

D.Presidente Massimiliano Barbanera, cosa rappresenta la Vitt per Chiusi?

R.”Credo si possa dire che interpretiamo autenticamente lo spirito della nostra cittadina perché davvero questo sport è capace di creare gruppo e valori positivi come pochi altri”.

D-Sono moltissimi i giovani che si avvicinano a questa disciplina?

R.”Sì. Noi operiamo in tutte le categorie, dal baby/mini volley all’under 12/14/16 maschile, all’under 12/13/16 femminile, partecipando ai campionati provinciali e regionali, organizzando tornei e concentramenti per i più piccoli”.

D.Quest’anno sono state le ragazze di mister Cacciatore a darvi le migliori soddisfazioni.

R.”Dopo 6 anni di duro lavoro in palestra, le atlete e lo staff tecnico hanno regalato a se stesse e alla società Vitt un’immensa soddisfazione. L’accesso dalla prima posizione ai playoff per la promozione al campionato nazionale di serie B2, oltretutto raggiunto con un gruppo di amiche/atlete che si è consolidato nel tempo, anteponendo gli interessi di squadra a quelli dei singoli, rappresenta un risultato senza alcun dubbio storico per Chiusi”.

D.Come vi state preparando ai playoff?

R.”Iniziamo il 9 aprile contro la compagine del Perugia Volley classificatasi all’ottavo posto, squadra giovane, ma in continua crescita tecnica e tattica. Nulla è stato ancora conquistato e le altre 7 squadre che vi parteciperanno saranno tutte agguerritissime. Quindi massimo impegno e concentrazione, ma avanti senza nessun timore”.

D.Un consiglio finale che vorrebbe dare a chi si avvicina a chi ama questo sport?

R.”Quello di seguire con maggiore interesse i campionati cosiddetti ‘minori’, regionali e provinciali, dove sono di casa passione, sano sacrificio, puro divertimento e tanto amore per la pallavolo, oltre naturalmente all’amicizia e al rispetto per l’avversario. E’ dalle piccole realtà che il movimento del volley si alimenta. E’ qui che nascono i nuovi atleti e sviluppano il proprio talento”.