Lucignano: da domani 22 giugno al 4 agosto  la mostra ‘Ànemos ‘di Giuliano Caporali  

Da domani  22 giugno al 4 agosto la Sala “Don Enrico Marini”(ex Oratorio del Corpus Domini)e il Museo Comunale di Lucignano ospitano “Ànemos”, mostra personale di pittura di Giuliano Caporali curata da Marco Botti  .Giuliano Caporali, uno dei più apprezzati e conosciuti pittori aretini della sua generazione, presenta il suo nuovo progetto nel polo museale ed espositivo di Lucignano. Il titolo scelto è già un programma, perché il termine greco “ànemos” significa letteralmente vento, ma assume anche il significato di “soffio vitale”. Da qui il concetto di “anima”, la parte spirituale dell’essere vivente, la cui presenza non è direttamente percepibile ma dimostrabile grazie agli effetti che essa provoca. Quello stesso soffio vitale sarà il filo conduttore delle opere presenti e il protagonista del sorprendente allestimento che l’artista ha immaginato per l’occasione. “Il mio lavoro attuale è orientato a esprimere la calma della mente, a manifestare il silenzio – spiega Giuliano Caporali.Chiedo all’io di azzerarsi, convinto che debbano essere le mie opere a parlare. Cerco di mettermi in ascolto con il dipinto, cercando una lunghezza d’onda che permetta allo spettatore di andare oltre ciò che si vede, per poter contemplare la pura presenza degli elementi che compongono il quadro. Le opere sono universi di significato che chiedono di essere guardati intensamente, scavati al loro interno, con l’obiettivo di ritrovare luoghi della memoria e offrirsi a una meditazione infinita”. “Ànemos” presenta,in uno dei borghi più belli d’Italia,quella che è oggi l’arte di Giuliano Caporali: una pitturaai margini dell’informale, gestuale e immediata, in rapporto stretto con l’inconscio. L’artista sperimenta e approfondisce equilibri e armonie tra forma, materia, segno e colore, attraverso i quali rivivere il vissuto personale che si fa collettivo, recuperare valori mai dimenticati, provare emozioni istintive e rivelare verità celate nell’angolo più intimo dell’anima.