Lucignano: il 14 novembre proiezione del video “C’era una volta una piantina di pomodoro…”, sui benefici dell’educazione intergenerazionale

 Giovedì 14 novembre alle 17:00 il teatro Rosini di Lucignano ospiterà la proiezione del video emozionale che racconta le varie tappe e le attività che hanno contraddistinto il progetto “C’era una volta una piantina di pomodoro”. Da un’idea della Cooperativa Progetto 5, con il sostegno del Comune di Lucignano ,i bambini del Nido d’Infanzia “Il Grillo Parlante” e gli ospiti del Centro Residenziale “Arrighi-Griffoli” della cittadina della Valdichiana hanno sperimentato con diversi tipi di modalità i benefici dell’educazione intergenerazionale declinata attraverso l’ausilio di psicologi e pedagogisti esperti che hanno sviluppato percorsi incisivi per lo sviluppo dei bambini e per il supporto cognitivo degli anziani. In totale sono stati 30 i bambini che hanno partecipato al progetto e circa 20 anziani.La contaminazione tra le due generazioni ha prodotto stimoli per entrambi i gruppi, creando un benessere che va al di là dei manufatti prodotti, delle storie che sono state raccontate o delle uscite che hanno condiviso. Gli effetti di questo dialogo tra generazioni saranno durature nel tempo e sono già oggetto di approfondimenti.  Il progetto ha infatti catturato l’attenzione dell’Universitàdi Macerata ed è in procinto di essere attività una collaborazione con la professoressa Rosita de Luigi, docente dell’Università di Macerata per analizzare i processi e i risultati condivisi in questi mesi, soprattutto per dare continuità al progetto anche nel futuro con nuovi orizzonti didattici.“Proprio dall’incontro tra gli educatori dei due servizi è nata questa esperienza: tutto è partito dall’idea del Nido di regalare agli anziani una piantina di pomodoro e loro in risposta sono andati a trovarli per un saluto e ringraziamento – ricostruisce Roberta Casini sindaco di Lucignano. “Da questo semplice gesto di accoglienza e riconoscimento ha preso vita un progetto di educazione intergenerazionale fatto di incontri e collaborazione. Ci auguriamo di riuscire a portare avanti questo percorso incrementando i momenti di scambio tra i vari servizi e la partecipazione degli stessi agli eventi cittadini, guidati dalla convinzione che stare insieme, sostenersi ed essere riconosciuti come persone sia fondamentale per la qualità della vita dei cittadini”.  “Nelle occasioni di incontro tra queste due generazioni distanti temporalmente, abbiamo potuto osservare le emozioni che nascono e crescono tra anziani e bambini – spiega il gruppo di lavoro di Progetto 5 che ha coordinato in questi mesi l’iniziativa.Nonostante queste siano fasi della vita diverse, durante le attività progettuali, si scoprono realtà invece molto comuni e simili”. “Il progetto mira a recuperare l’incontro tra generazioni con la finalità di costruire una nuova coesione sociale che attivi nei bambini processi di apprendimento di un patrimonio storico culturale che un tempo era automatico – commenta Melania Faggionato, presidente di Progetto 5 – e stimoli benessere e soddisfazione personale nell’anziano.”