Marradi: chiusura azienda Ortofrutticola; consigliere regionali Galletti e Noferi (M5S), “scongiurare la chiusura della storica fabbrica di marroni sia priorità della politica toscana”

“La notizia della chiusura dell’Ortofrutticola del Mugello, storica fabbrica dei marroni di Marradi nata nel 1984 e rilevata nel 2020 dalla Italcanditi, sconvolge la comunità cittadina dell’Alto Mugello. L’azienda principale ha infatti comunicato a tutte le maestranze, per mezzo della sua consulente del lavoro e dei rappresentanti Flai Cgil e Fai Cisl, la volontà del Fondo Investindustrial, proprietario al 70% di Italcanditi, di spostare tutta la produzione di marron glacèes nello stabilimento bergamasco di Pedrengo.  Immediata la risposta della politica e degli amministratori locali all’ennesimo dramma dell’occupazione che travolge improvvisamente a fine anno un centinaio di lavoratori e le loro famiglie. Tra gli altri, le consigliere regionali Irene Galletti (foto) e Silvia Noferi del M5S hanno pubblicamente manifestato la loro vicinanza e solidarietà al sindaco e alla comunità marradese. “Abbiamo sentito in queste ore il sindaco Tommaso Triberti, per manifestare la nostra vicinanza e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori, che in queste ore stanno vivendo la drammatica prospettiva della possibilità di perdere il proprio posto di lavoro. E non sono solo i 9 dipendenti a tempo indeterminato dell’Ortofrutticola del Mugello a rischiare di rimanere disoccupati, anche i circa 80 addetti stagionali, quasi tutti donne, perderanno una fetta salariale fondamentale per il sostegno delle proprie famiglie. In un momento storico come questo, e in un territorio che difficilmente potrà offrire loro un’alternativa professionale nel breve periodo, un fatto simile è un autentico dramma sociale” hanno affermato Galletti e Noferi.  “Le modalità con le quali questa improvvisa chiusura locale sta avvenendo sono – hanno aggiunto – inaccettabili per un Paese come l’Italia, che mette il lavoro nel primo articolo della sua Costituzione. Ci attiveremo da subito e in tutte le sedi opportune per sostenere la causa di questi lavoratori, fiduciosi di trovare condivisione del medesimo impegno con la maggioranza al governo in Toscana”.