Moiano: verso un congresso nazionale per ricostruire l’identità del PD, nuova organizzazione interna, una nuova “idea di Umbria”
Dalla Segreteria della Federazione del PD del Trasimeno riceviamo e pubblichiamo
“Il 6 giugno il partito Democratico del Trasimeno ha convocato presso l’area verde di Villastrada la sua assemblea comprensoriale con la presenza di numerosi iscritti ed amministratori con l’obiettivo di dare il proprio contributo al prossimo congresso regionale ed alla riorganizzazione di un partito scosso da fremiti personali e difficolta organizzative.Finalmente un dibattito ampio e sentito per definire all’unanimità la organizzazione di due gruppi di lavoro aperti, per partecipare basta segnalare al segretario la volontà, sulla organizzazione e funzionamento del partito e sulle esigenze di riforma e cambiamento di questa regione.Il dibattito che si svolgerà nei prossimi giorni dovrà seguire una traccia definita sempre all’unanimità con indicazioni puntuali e innovative come segue :
Abbiamo bisogno di un congresso nazionale per tesi che ricostruisca il progetto politico e l’identità del Partito Democratico. Un congresso largo capace di riaprire un dialogo con le varie componenti della sinistra.
Individuare specifiche battaglie politiche su temi di particolare sensibilità dai diritti all’ambiente: un tema prioritario dare attuazione al dettato costituzionale che prevede una legge per la regolamentazione dei partiti e ne ridefinisca le modalità di finanziamento pubblico.
Ricostruire l’organizzazione interna del partito: dai circoli ai gruppi dirigenti che devono sempre prevedere la rappresentanza delle minoranze.Definire in maniera progressiva il finanziamento al partito.
In Umbria un congresso sperimentale che non sia una conta e che elabori prioritariamente una nuova idea di regione: aperta leggera semplice innovativa veloce attenta all’ambiente al sociale ed al lavoro.
Un congresso aperto al rinnovo dei tesserati 2018 e che raccolga nel dibattito il contributo dei tanti fuoriusciti.Riaprire subito il dibattito politico con tutte le componenti progressiste della regione.
Tenere congressi di tutte le istanze del partito a partire dai circoli fino al regionale.
Mantenere nelle varie istanze organi sempre attivi dal presidente delle assemblee, al tesoriere, alla commissione per l’organizzazione.Definire un numero minimo di iscritti per il funzionamento di un circolo ed un numero minimo di iniziative da tenere nell’anno.
In Umbria va superata l’organizzazione provinciale del partito e rilanciati gli ambiti territoriali.
Al Partito Democratico dell’Umbria serve un segretario a tempo pieno con condizioni di autonomia politica e finanziaria”.