Molto positivo il bilancio di “Castiglione borgo incantato”: per Comune e Lagodarte la strada è tracciata anche per il natale 2019

Per Castiglione Borgo Incantato 2018 il bilancio è molto buono, con valutazioni estremamente positive, a tratti entusiastiche, per il bel clima che si respirava nel centro storico castiglionese durante i quasi 30 giorni di evento. Sono concordi i giudizi espressi insieme dall’Amministrazione comunale di Castiglione del Lago e dalla cooperativa Lagodarte che ha gestito il coordinamento artistico ed operativo della manifestazione iniziata lo scorso 8 dicembre e conclusa il 6 gennaio.«Sicuramente positiva è risultata la risposta del pubblico – spiega l’assessore alla cultura Ivana Bricca – in termini di presenze e di gradimento delle tante iniziative svolte: un pubblico fatto di cittadini castiglionesi e dei vicini comuni e poi da tanti visitatori da altre regioni italiane che hanno soggiornato a Castiglione del Lago durante il periodo natalizio. Questo ci dà molta soddisfazione e viene a premiare la scelta fatta dall’Amministrazione comunale che ha voluto coinvolgere, in questo percorso, tutte le realtà presenti nel nostro territorio, dalle associazioni, al volontariato in genere, alle attività commerciali e ricettive e alle loro organizzazioni di categoria, alle imprese che operano a vario titolo nel capoluogo: tutti si sono impegnati, pur nelle loro diversità e peculiarità, a raggiungere lo stesso obiettivo». Condivisa e vincente, per Ivana Bricca, anche la scelta di affidare alla Cooperativa Lagodarte il coordinamento artistico ed operativo delle attività «coordinamento che è risultato efficace sia sul piano organizzativo che su quello delle competenze manifestate».Piero Sacco presidente di Lagodarte ha sottolineato l’elemento tematico suggerito dalla grande mostra di Chagall allestita a Palazzo della Corgna e che è ancora visitabile tutti i giorni fino al 31 marzo. Una mostra che ha impreziosito tutto Castiglione Borgo Incantato con numeri di tutto rispetto: nel mese di dicembre 2018, rispetto allo stesso mese del 2017, ci sono stati circa 500 visitatori della mostra e del percorso museale in più e se si arriva al 6 gennaio in questi 37 giorni la crescita è di circa 650 biglietti staccati in più. Già il 2017 aveva visto una crescita importante rispetto al 2016 e quindi si consolida un trend positivo che mette Palazzo della Corgna ai vertici assoluti in Umbria. «Tutto l’evento natalizio è stato particolarmente gradito dal pubblico, pur in una fase di risorse limitate e spese certamente molto oculate. Per il futuro la strada è tracciata e ritengo sia quella giusta, pur con aggiustamenti e miglioramenti che vogliamo sicuramente apportare. La pista di ghiaccio sarebbe un investimento interessante e molto aggregante: per questo impianto mobile penso all’utilizzazione della nuova piazzetta della vecchia Scuola Elementare in via del Forte. In generale sarebbe forse meglio concentrare maggiormente gli eventi da metà dicembre in poi. Poi nello specifico la casa di Babbo Natale ha avuto un buon successo e va sicuramente confermata e allungata fino alla Befana. Il coinvolgimento delle associazioni è stato molto positivo: la partecipazione attiva anche di altre realtà associative consentirebbe di esprimere ulteriori potenzialità creative e propositive. Un’altra ricetta, un’alchimia che funziona sempre e che dovremo sicuramente ampliare ancora, è quella dello spazio dato ai bambini e alle loro famiglie: molto bene il coro dei bambini di Loretta Torello e quello delle scuole primarie. Grande successo ha avuto la Tombola in piazza Mazzini che mette insieme nel gioco tutta la famiglia e che fa uscire la gente da casa e la porta in centro». Piero Sacco infine ringrazia la Confcommercio per quello che ha proposto e che ha fatto come arredo urbano e nelle vetrine. «Un plauso anche alla Scuola Rosselli-Rasetti che ha espresso una collaborazione di qualità con i ragazzi dell’indirizzo Socio-Sanitario».«Concordo in pieno che elemento di grande qualità è stata la mostra di Chagall – conclude Ivana Bricca – che, insieme all’offerta dell’Amministrazione comunale di serate dedicate alla musica, espressa nei vari generi, è riuscita ad attirare l’interesse di un pubblico vasto, anche colto, amante dell’arte figurativa, ma allo stesso tempo aperto al divertimento ed in grado di apprezzare e godere altre forme espressive quali quelle musicali. Noi riteniamo che questa formula, per il gradimento ottenuto e per il grado di coinvolgimento della cittadinanza, possa costituire un punto di riferimento anche per il futuro».