Montalcino : Buoni spesa per emergenza Covid e famiglie in stato di necessità, via alle domande.L’importo, del valore minimo di 20 euro, può essere speso nei negozi accreditati e pubblicati sul sito istituzionale

Un avviso per ottenere ‘buoni spesa’ del valore minimo di 20 euro da spendere negli esercenti iscritti nell’elenco accreditato e pubblicato sul sito istituzionale del Comune, tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno. E’ quanto approvato e pubblicato dall’Amministrazione comunale per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali.  La domanda potrà essere presentata, esclusivamente con il modello scaricabile dal sito istituzionale dell’ente oppure reperibile negli uffici entro il 27 ottobre 2021 alle ore 12. Entro il 26 novembre 2021 alle ore 12 potranno presentare nuovamente domanda coloro che hanno già beneficiato dei buoni alla prima scadenza, con priorità per coloro che invece non l’avevano fatto. L’istanza, accompagnata al documento di identità, andrà inviata per posta elettronica all’indirizzo protocollo@comunemontalcino.com; con presentazione allo sportello del Protocollo del Municipio di Montalcino, solo previo appuntamento telefonico al numero 0577804455; con presentazione allo sportello del Municipio di S. Giovanni d’Asso solo previo appuntamento telefonico: 0577/803101.   Per poter avere diritto ai buoni spesa è necessario aver stabilito la propria residenza e dimora effettiva nel Comune di Montalcino antecedentemente alla presentazione della domanda; non aver percepito nessun introito nel mese di luglio 2021, al netto dell’eventuale affitto o rata mensile di mutuo; oppure, di aver percepito introiti fino a 300 euro al netto dell’eventuale affitto, rata mensile di mutuo; di aver percepito introiti fino a 500 euro al netto dell’eventuale affitto, rata mensile di mutuo. E inoltre, non avere depositi presso istituti bancari, postali o assicurativi o la disponibilità di utilizzo immediato di denaro di importo superiore a 10.000 euro. Nella gestione delle risorse verrà data priorità ai nuclei familiari non assegnatari di sostegno pubblico (Rdc, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale).