Montalcino : domenica 30 agosto appuntamento con ‘Eroica Montalcino’
In queste prime settimane estive centinaia di ciclisti, ogni giorno, arrivano in Val d’Orcia per pedalare sulle strade a sud di Siena. Strade ricchissime di suggestioni e di particolarità in un territorio davvero unico nel mondo; uno scenario nel quale la Toscana offre paesaggi irresistibili e strade bianche molto invitanti lungo le quali esercitare al meglio la propria passione per la bicicletta che qui è regina indiscussa in tutte le sue declinazioni; gravel, eroica, moderna, mountain bike e a pedalata assistita. In particolare in questo periodo ci sono sempre più ciclisti che si cimentano lungo il Percorso Permanente di Eroica Montalcino, un grande anello che unisce alcuni fra i luoghi che il mondo intero invidia all’Italia. Da Montalcino si viaggia per Torrenieri, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni, Pienza, Montisi, Trequanda, S. Giovanni D’Asso, Buonconvento, S. Angelo Scalo, S. Angelo in Colle, Castelnuovo dell’Abate e di nuovo Montalcino; 153 chilometri da vivere in una o più giornate lungo il percorso che domenica 30 agosto, in occasione di Eroica Montalcino, sarà presentato nella sua interezza. Un percorso che nasce per offrire al turista una bellissima vacanza a pedali.
Il Percorso Permanente di Eroica Montalcino
Prima di avviarsi, a Montalcino i ciclisti possono soffermarsi ai Giardini dell’Impero dove godere di una splendida vista panoramica a 360 gradi; a nord le Crete Senesi, la collina di Montalcino ricoperta da vasti campi di vigneti e la città di Siena. A Sud le bellissime terre della Val d’Orcia, a Est le indimenticabili Crete Senesi fino all’Appenino e Valdichiana e a Ovest i tesori della macchia mediterranea fino ad arrivare alla costa Tirrenica. A metà strada tra il piccolo borgo medievale di San Quirico d’Orcia e lo splendido centro termale di Bagno Vignoni, si trova Vignoni Alto che contempla la bellissima Val d’Orcia, riconosciuta come un patrimonio dell’Unesco. Colline, calanchi, cipressi, coltivazioni di grani antichi, di cui molti sono biologici, sono le ricchezze della più bella valle della Toscana. Sui colli, borghi e monumenti che osservano boschi di querce, oliveti e i vigneti del Brunello e dei grandi vini toscani. All’ingresso del borgo rinascimentale di Pienza, l’indimenticabile panorama sulle mille sfumature del giallo, del rosso e dell’ocra delle dolci colline della Val d’Orcia con alle spalle Monte Amiata, il più alto vulcano spento d’Italia, e la possente fortezza di Radicofani, costruita sulla cima di un’imponente roccia basaltica di 869 metri che domina tutto il territorio compreso fra il Monte Cetona, la Val d’Orcia e il Monte Amiata. A questo punto i ciclisti si trovano nel cuore delle Crete Senesi, tra Trequanda e San Giovanni d’Asso, territorio caratterizzato da un continuo susseguirsi di biancane e calanchi. Le prime riconoscibili per la loro forma a cupolette bianche, mentre i secondi per le profonde spaccature nel terreno “a lama di coltello”. Prima di entrare a Montisi, borgo medievale di origine etrusca, i ciclisti incontrano dei bellissimi terrazzamenti degli oliveti i cui frutti danno vita al delizioso olio toscano. Per l’estrazione dell’olio d’oliva, le olive vengono macinate a freddo. Proseguendo verso il borgo di Buonconvento si possono osservare vaste coltivazioni di tartufi. Le terre di biancane e i calanchi sono il cuore dell’eccellente prodotto toscano. Lasciando alle spalle Buonconvento e avviandoci verso Camigliano i più fortunati hanno la possibilità di ammirare le ricchezze della fauna selvatica del posto. Lungo il percorso tra Camigliano e Sant’Angelo in Colle si giunge al Castello di Poggio alle Mura, eretto su un poggio presso la confluenza dei fiumi Orcia e Ombrone. Il viale di cipressi accompagna i visitatori fino alle porte della struttura che è situata nel cuore dei vasti vigneti del Brunello. Pedalando verso Sant’Angelo Scalo ci si immerge nel mondo delle coltivazioni dei secolari oliveti per arrivare al magnifico convento di Sant’Antimo, circondato dagli altissimi cipressi e da uliveti. Quindi il ritorno a Montalcino.
Eroica Montalcino il 30 agosto
Chi ama le maglie di lana e le biciclette eroiche anche in piena estate può iscriversi a Eroica Montalcino, in programma domenica 30 agosto: “L’impresa eroica quest’anno sarà fare gli eventi, metterli in strada – dichiara Giancarlo Brocci, ideatore de L’Eroica -. Lo dobbiamo alla nostra gente, all’affetto che ci ha dimostrato. E noi ci proviamo facendo conto che proprio la selezione di persone speciali che si riconosce nei valori de L’Eroica saprà rispettare le disposizioni, rendere possibile la rinascita. Cominceremo da Eroica Montalcino, 30 agosto, poi Eroica Dolomiti il 5 settembre e l’idea è che sapremo darci, tutti insieme, anche le gioie di Gaiole in Chianti la solita prima domenica di ottobre e di Nova, a Buonconvento il successivo 25”.