Montepulciano: al lago  prosegue l’opera di inanellamento degli uccelli . Una forma di identificazione dei volativi, assolutamente innocua, che si rivela utilissima per controllare le migrazioni.Catturati nelle inoffensive reti disposte in tre punti strategici (e poi rimessi in libertà) oltre 600 uccelli di trenta specie diverse

Al lago di Montepulciano prosegue l’opera di inanellamento degli uccelli . Una forma di identificazione dei volativi, assolutamente innocua, che si rivela utilissima per controllare le migrazioni.Catturati nelle inoffensive reti disposte in tre punti strategici (e poi rimesso in libertà) oltre 600 uccelli di trenta specie diverse Come ha ricordato il sindaco Michele Angiolini il lago, dopo il primo campo di inanellamento curato dal Centro Ornitologico Toscano nell’ottobre scorso,” è stato scelto dai tecnici perchè, come è noto da sempre, è luogo di sosta lungo le grandi rotte migratorie degli uccelli che, in quell’area, trovano condizioni ideali per riposarsi, orientarsi e rifocillarsi, senza pericoli, prima di riprendere i propri viaggi. L’inanellamento è infatti una forma di identificazione dei volativi, assolutamente innocua, che si rivela utilissima per controllare le migrazioni.Ora il Centro Ornitologico Toscano, che svolto l’operazione con le Università di Siena e Pisa, ha reso noti i risultati della ricerca con una relazione ricca di rilevamenti ed osservazioni, interessante, e per alcuni versi sorprendente, anche per i non addetti ai lavori.In 11 giorni completi ed effettivi di attività, il personale ha catturato nelle inoffensive reti disposte in tre punti strategici (e poi rimesso in libertà) oltre 600 uccelli di trenta specie diverse. La specie più catturata è stata il Luì piccolo, con oltre 250 individui in evidente stato migratorio.Al campo hanno partecipato sei inanellatori autorizzati e un gruppo nutrito di aspiranti, aiutanti, e visitatori per un totale di trentadue presenze. Da rimarcare – ha concluso il sindaco – la partecipazione di studenti delle Università toscane che si sono succeduti nell’iniziativa. Il Gruppo Ornitologico Toscano ha rivolto un ringraziamento, per la collaborazione, al Comune di Montepulciano e ai Soci dell’associazione “Tre Berte” che si sono dimostrati disponibili e fortemente interessati al progetto”.