Montepulciano: controlli della Guardia di Finanza di Siena alla Fiera poliziana. Multe salate per 13 ambulanti. In Val d’Orcia sequestrati giocattoli non sicuri e sanzionati due esercenti

Prosegue l’azione dei reparti della Guardia di Finanza di Siena a tutela della legalità economica e del consumatore.Nell’ambito dell’attuazione del “Dispositivo Operativo” messo a punto dal Comando Provinciale al fine di contrastare ogni forma di illegalità nel settore economico-finanziario, con particolare attenzione ai fenomeni di abusivismo commerciale, vendita di prodotti contraffatti e/o non sicuri, mancato rispetto degli obblighi previsti in materia di scontrini e ricevute, le Fiamme Gialle senesi hanno assicurato, in occasione del ponte del 1° maggio, in particolare nella fiera di Sant’Agnese di Montepulciano, una costante attività di vigilanza che ha visto il controllo di molti autoveicoli e venditori ambulanti, accorsi in massa da province e regioni limitrofe per partecipare all’evento. Numerose le irregolarità riscontrate per quanto riguarda la legislazione in materia di rilascio di scontrini e ricevute, con ben tredici esercenti sanzionati per non aver ottemperato alla corretta emissione e/o rilascio del documento fiscale.In tale contesto sono stati controllati anche alcuni punti vendita ubicati nella Val d’Orcia gestiti, in particolare, da imprenditori di etnia cinese, all’interno dei quali sono stati individuati giocattoli, destinati ai bambini più piccoli, privi delle informazioni rese obbligatorie dalla legge in un’ottica di tutela del consumatore che necessita di informazioni chiare e precise su ciò che acquista. Oltre all’immediato sequestro operato di circa 300 giocattoli potenzialmente pericolosi, nei confronti dei rappresentanti legali degli esercizi commerciali sono state comminate anche sanzioni amministrative pecuniarie particolarmente gravose. Gli effetti distorsivi causati dalle forme di illecito individuate alterano le regole del mercato, creando un indebito vantaggio competitivo per i commercianti non in regola, in danno di quelli che operano correttamente. L’azione preventiva e repressiva, attuata a tutela della sicurezza dei prodotti in commercio, tende anche a ridurre gli effetti distorsivi sul mercato derivanti dalla vendita di prodotti illeciti a basso costo, a vantaggio di tutte le imprese rispettose delle regole e che, pertanto, subiscono gli effetti di una concorrenza sleale. Le energie spese dal Corpo dimostrano ancora una volta come  i cittadini, le imprese e i professionisti onesti possono trovare, sempre, nella Guardia di Finanza un sicuro punto di riferimento.