Montepulciano: Coronavirus ; le preoccupazioni dei produttori in una  lettera che Andrea Rossi, Presidente del Consorzio del Vino Nobile, ha scritto al Governatore Enrico Rossi , per chiedere “la massima attenzione agli sviluppi futuri e quindi ad evitare con misure straordinarie di carattere finanziario ormai un’inevitabile crisi anche del nostro settore ; per esempio risorse straordinarie per la promozione, sospensione dei mutui aziendali oltre i 6 mesi già approvati , fondi di rotazione a sostegno degli stock di prodotto che al momento non trovano collocazione sul mercato ed altre forme che più riterrete opportune”,

Il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano  Andrea Rossi ha scritto una lettera al Governatore della Toscana Enrico Rossi e  all’Assessore all’agricoltura Marco Remaschi, per riportare “ le preoccupazioni dei nostri produttori in seguito allo svilupparsi di casi di Coronavirus anche in Toscana, in generale in Italia. Il nostro, come tanti altri del vino in Toscana, è un territorio che basa la propria economia per oltre il 70% proprio in questo settore. Tra turismo legato al vino (parliamo di circa 2 milioni di presenze all’anno) e vendite all’estero (il 78%), sarebbe davvero un grave danno economico la perdita di riferimenti a causa di rinunce di presenze anche per via di una informazione che fa trasparire incertezza . Il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione vale circa un miliardo di euro. Circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.377 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 571 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 78 associati al Consorzio dei produttori). Circa mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. In virtù di questo siamo a chiedere da parte della nostra Regione, quindi nelle vostre figure e in quelle degli organi e delle figure preposte, una massima attenzione agli sviluppi futuri e quindi ad evitare con misure straordinarie di carattere finanziario ormai un’inevitabile crisi anche del nostro settore (es. risorse straordinarie per la promozione, sospensione dei mutui aziendali oltre i 6 mesi già approvati , fondi di rotazione a sostegno degli stock di prodotto che al momento non trovano collocazione sul mercato ed altre forme che più riterrete opportune)”.