Montepulciano : dedicato a Giuseppe Verdi l’evento musicale dell’Istituto di Musica Henze il 27 novembre con musiche leggendarie, da Rigoletto ad Aida, da “Va’ pensiero” a “Libiamo ne’ lieti calici”

“Sempre Verdi” è il titolo del Concerto di Santa Cecilia, edizione 2022, che sarà presentato dall’Istituto di Musica Henze. I capolavori senza tempo di Giuseppe Verdi scandiscono infatti il pomeriggio musicale in agenda per domenica 27 novembre, alle 17. L’appuntamento è al Teatro Poliziano che torna ad accogliere gli organici, i giovani talentuosi e i docenti dell’istituzione di Montepulciano. Brani celeberrimi e arrangiamenti originali costituiscono un programma che interpreta arie e temi tratti da opere popolari quali Traviata, Nabucco e Rigoletto, passando per Ernani e Un ballo in maschera, fino alla leggenda di Aida, intesa sia come opera verdiana, sia come canzone memorabile di Rino Gaetano. Si esibiscono dal vivo le formazioni più esperte e quelle composte da giovani e giovanissimi. Per l’immancabile “Va’ pensiero”, si uniscono ad esempio, dirette da Judy Diodato, la Corale Poliziana e il Coro Giovanile della Valdichiana insieme alle bambine e ai bambini del Coro di Voci Bianche ai quali è anche affidata l’apertura con “Zitti, zitti, moviamo a vendetta” (da Rigoletto). La Banda Poliziana esegue invece un medley verdiano diretto da Giacomo Valentini, mentre l’Orchestra Junior condotta da Chiara Giorgi incede con la “Marcia trionfale” di Aida. Oltre ai diversi solisti che si distinguono nel canto lirico, al violoncello o al pianoforte, si rafforza il vivaio di arpe che collabora dapprima con una compagine vocale e poi con una sezione di violoncelli per un’inedita versione di “Noi siamo zingarelle” arrangiata appositamente da Elisa Frandi. Si rinnova l’impegno dell’ensemble di chitarre guidato da Francesco Manneschi, ma debutta poi un insieme di fiati preparato da Paolo Vaccari. Sul finale si addensano le atmosfere pop-rock con “Aida” di Rino Gaetano, pezzo di culto del cantautorato, per poi concludere con “Take the A(ida) train”, un’elaborazione dello standard jazz portato al successo da Ella Fitzgerald e Duke Ellington, qui riveduto dalla band dei docenti della sezione moderna. Il direttore dell’Istituto di Musica Henze, Alessio Tiezzi, rivendica la capacità di sperimentazione dei diversi gruppi legati alla scuola poliziana: “Allievi e insegnanti si sfidano adattando temi celebri, in un omaggio a Giuseppe Verdi, reso ancor più accattivante dagli organici misti, come violoncelli e arpe, Orchestra Junior e gruppo di ottoni, arpe e coro. È un gioco musicale di dialoghi inusuali,impreziosito da rivisitazioni solistiche per violoncello e pianoforte, duetti per flauto e altre sorprese che il pubblico potrà scoprire in un evento tradizionalmente atteso e partecipato”.