Montepulciano: Giorgio Masina (Azione), “bene hanno fatto i Sindaci della Valdichiana a fermare la proposta della USL di sostituire il medico a bordo del Soccorso Sanitario avanzato (automedica) con un infermiere, a causa della presunta (e poco credibile) difficoltà di reperire adeguate figure professionali.”
Da Giorgio Masina , referente di ‘MontepulcianoinAzione’, riceviamo e pubblichiamo
“MontepulcianoinAzione accoglie con sollievo la notizia che i dieci Sindaci della Valdichiana Senese, capofila Montepulciano, hanno stoppato l’iniziativa della USL di sostituire il medico a bordo del Soccorso Sanitario avanzato (automedica) della nostra zona con un infermiere, a causa della presunta (e poco credibile) difficoltà di reperire adeguate figure professionali.L’idea della USL, per il momento stoppata, prevederebbe infatti la presenza a bordo dell’automedica del solo infermiere: una prospettiva che determinerebbe una inevitabile ricaduta negativa in termini di salute sulla popolazione di Montepulciano e dell’intera Valdichiana Senese, in quanto l’accoppiata medico-infermiere garantisce una qualità delle prestazioni che non potrà mai essere raggiunta da un solo professionista. I risparmi garantiti dal “taglio” dei medici rischierebbero di trasformarsi in un boomerang nel medio/lungo periodo: diagnosi e terapie tardive, perdita di chance dei pazienti, contenzioso medico-legale, ritardo nei trasferimenti ospedalieri, sono solo alcune delle problematiche che potrebbero insorgere a causa dell’ennesimo tentativo di taglio dei servizi sanitari nelle nostre zone.Si tratta di aspetti che devono essere adeguatamente approfonditi e valutati prima di dare corso a qualsivoglia ipotesi di modifica con ridimensionamento dei servizi esistenti.Bene hanno fatto dunque i Sindaci della Valdichiana a fermare la proposta della USL, ed Azione esprime pieno sostegno alla loro azione a difesa della sanità territoriale, esortando altresì i rappresentanti in Regione del nostro territorio a farsi portavoce di tali problematiche.L’aumento degli investimenti e del personale nella Sanità rappresenta uno dei cardini della politica sia nazionale che locale di Azione: purtroppo la pandemia in corso sta dimostrando tutti i limiti di una politica sanitaria che da troppi anni si è basata soltanto su tagli, mettendo al centro il risparmio economico anziché le necessità dei cittadini”.