Montepulciano: giornalisti a confronto su un tema di grande attualità. Sabato 16 marzo, a Sant’Albino, incontro dibattito sulle fake news

Il 66,4% degli italiani ritiene non del tutto affidabili, per informarsi, i social network; ancora più diffidente la popolazione matura che, per il 78,2%, li colloca all’ultimo posto dell’attendibilità tra le fonti di informazione. E, sempre secondo quanto riporta il Censis nel suo rapporto 2018 sulla situazione sociale del Paese, al terzo posto tra i principali problemi dell’era digitale, gli italiani considerano il rischio della manipolazione delle informazioni attraverso le fake news.Dunque l’Italia è una nazione avveduta verso le insidie rappresentate dalle “bufale”? E le fake news costituiscono un autentico problema per il sistema dell’informazione ed un rischio per la democrazia o sono un fenomeno ingigantito, magari proprio da chi ne fa uso? A queste ed a tante altre domande, tutte di estrema attualità, proverà a dare una risposta l’incontro – dibattito “Conoscere per comprendere. La (dis)informazione nel tempo del web e dei social”, organizzato dalla Biblioteca Comunale “Piero Calamandrei” di Montepulciano e dall’Auser di Sant’Albino ed in programma sabato 16 marzo alle 15.00.L’iniziativa si ricollega a quella promossa dall’Auser nazionale a Torino, ad ottobre 2018, nell’ambito delle giornate biennali “La città che apprende” e raccoglie, rilanciandolo, un invito partito in quell’occasione ad organizzare attività locali aventi per oggetto le dinamiche dell’informazione. Per incentivare questa campagna, finalizzata a diffondere maggiore conoscenza e consapevolezza, l’Auser ha bandito un concorso al quale parteciperà anche l’incontro di Sant’Albino.Ad aprire il dibattito saranno Simonetta Bessi, Presidente dell’Auser regionale Toscana, e Benedetto Parisi, Presidente dell’Auser di Sant’Albino. Poi la parola passerà ad un gruppo di giornalisti locali, coordinati da Diego Mancuso, addetto stampa del Comune, che tra relazioni, esperienze personali e confronto, cercheranno di fornire ai partecipanti un quadro del vastissimo (ed estremamente complesso) mondo delle fake news. Naturalmente sarà poi lasciato spazio al dibattito.“Per la prima volta – afferma Benedetto Parisi – in un’occasione pubblica, nel nostro territorio si parla di fake-news, di cosa le “bufale” hanno rappresentato fino ad oggi ed ai pericoli concreti che costituiscono per l’informazione e per la democrazia. Siamo orgogliosi di aver proposto questo argomento che tocca veramente le vite di tutti e non lo tratteremo solo in chiave generazionale: invitiamo anzi i giovani a partecipare, saremo molto interessati a confrontarci con loro ed a valutare le diverse esperienze”.