Montepulciano: il sindaco Michele Angiolini festeggia un’altra centenaria, la signora Ione Maccari

A distanza di pochi giorni dalla Signora Concetta Solfanelli, un’altra poliziana, la Signora Ione Maccari, ha potuto festeggiare un eccezionale traguardo, il raggiungimento di un secolo di vita. E, a differenza di quanto è avvenuto martedì scorso, il sindaco Michele Angiolini ha potuto – adottando tutte le doverose precauzioni e misure di sicurezza – portare alla Signora Maccari l’augurio dell’intera comunità e festeggiare con lei questo compleanno, decisamente non ordinario.L’incontro è stato estremamente piacevole perché caratterizzato da una chiacchierata nel corso della quale la brillante centenaria ha raccontato tante cose della sua vita. “Mi era stato riferito – ha poi precisato il primo cittadino – che la Signora era molto emozionata al pensiero della visita del Sindaco e si era quindi voluta preparare con cura, mostrando quella dignità e quella fierezza che si distinguono come tratto caratteristico delle generazioni passate, non disgiunta da un pizzico di femminile civetteria, che, a questa età, fa tanta tenerezza.Ione ha rievocato gli anni da insegnante delle scuole elementari di Montepulciano, la sua passione per i viaggi, anche all’estero. L’ultima volta è andata in Sardegna a 80 anni, prendendo da sola l’aereo. Mi anche ha detto di aver vissuto il periodo della quarantena senza paura, con tranquillità.Non potevo non chiederle qualcosa sulla seconda guerra mondiale (ha ricordi nitidi della liberazione di Montepulciano) e, trovandosi la sua abitazione proprio di fronte a Palazzo del Corto, sull’impiccagione di Giuseppe Marino.Ebbene, dalle imposte accostate della finestra di casa, la giovane Ione vide il condannato a morte, claudicante, accompagnato da tre tedeschi ma non ebbe poi il coraggio di assistere all’esecuzione e si ritirò in casa. Oggi ricorda la visione di quel povero corpo lasciato appeso per giorni al lampione del palazzo”.  La festa per i cento anni di Ione Maccari è stata completata dall’arrivo della benedizione impartita da Papa Francesco attraverso il Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin.