Montepulciano: “Italia – Brasile ’82 ovvero 604.500 e un gelato”. Domani sabato 7 dicembre e domenica 8 dicembre spettacolo scritto e interpretato da Alessandro Zazzaretta

Nostalgia e ironia. Piccoli mondi, che si dibattono tra ricordi struggenti e grandi passioni. Il ritmo continuo di un treno che corre (corricchia) lungo placide rotaie di provincia, a cui fa da contrappunto la storia, frammentata e a singhiozzo, di un grande evento sportivo, vissuto in contemporanea da milioni da persone ma non dal protagonista dell’intreccio. E sullo sfondo il paesaggio che si mostra da i finestrini della “littorina” Siena – Chiusi, senza smartphone e tablet che possano distogliere dalla visione, ispiratrice di pensieri, ricordi e riflessioni che si alternano alle notizie sull’evento.Alessandro Zazzaretta, molto più che un attore dilettante (anche se recitare non è la sua professione), ha raccolto in Italia – Brasile ’82, in scena sabato 7 (ore 21.30) e domenica 8 dicembre (ore 17.15) agli ex-Macelli di Montepulciano, le emozioni di un’esperienza vissuta personalmente; Si parla di un viaggio sul treno locale 6917 Siena – Chiusi compiuto nel pomeriggio del 5 luglio 1982, mentre allo stadio di Sarrià di Barcellona si disputava appunto la partita Italia – Brasile, inserita nel secondo turno eliminatorio della Coppa del Mondo.Il protagonista non ha altre informazioni se non quelle, frammentarie e non sempre corrette, che raccoglie alle singole fermate. Negli intervalli si lascia prendere dal ritmo (forzatamente slow) del viaggio e pensa, ricorda, fantastica, andando soprattutto indietro con la memoria. E spuntano così flash, schegge, immagini della società italiana degli anni ’70 e ’80 viste da un ragazzo e animate da gelati (razionati), colonie marine, personaggi strani, luoghi comuni e altro.“Per venti anni quell’esperienza mi è rimasta in testa” racconta Zazzaretta. “Poi nel 2008, a Chiusi, ho rivisto una persona che avevo incontrato quel giorno, mi è venuto da raccontarla e poi di trasformarla in uno spettacolo. Si parla di calcio ma non è la partita la protagonista, al centro ci sono la vita di un ventenne e soprattutto le sue emozioni”.E infatti nei tempi sospesi tra una fermata e l’altra, uniche opportunità per sapere come sta andando la partita, appaiono una Prinz verde e un maestro elementare che ripete regole di grammatica; calciatori effigiati sulle figurine Panini che sembrano osservare fieramente i finti Ray-Ban a specchio del protagonista e un tentativo di autostop in cui appare un’auto abartizzata con una finta coda di volpe che penzola dallo specchietto retrovisore; il mare visto da una colonia estiva e la misteriosa sala di un bar in cui si gioca a carte.Il racconto scritto e interpretato da Alessandro Zazzaretta è tanto ricco di immagini quanto rigoroso ed è accompagnato sulla scena da un gruppo di musicisti “complici” (Ugo Sani, Piero Baricci, Marcello Rossi e Walter Vannuccini) che eseguono sia musiche originali sia brani che si armonizzano con i toni della vicenda. Alle spalle dell’attore si muove Anelio Salvadori, altro “vecchio” compagno di avventura di Zazzaretta, che traccia su un grande fondale la narrazione grafica. L’allestimento, patrocinato dal Comune di Montepulciano, è sostenuto da ArteatroGruppo e gode della collaborazione di Anna Meconcelli, Franco Romani, Celso Pallassini, Giovanna Vivarelli e Gianni Minasi.