Montepulciano: Piano Strutturale Intercomunale; domani lunedì 11 febbraio, alle 18, incontro al Palazzo Comunale

 

La redazione del Piano Strutturale di Area è nella fase della comunicazione e della più ampia partecipazione e condivisione. Sono stati quindi convocati una serie di incontri nei dieci Comuni dell’Unione Valdichiana Senese. L’appuntamento di Montepulciano è in calendario per domani lunedì 11 febbraio, alle ore 18.00, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale. Nell’occasione, Amministratori Comunali e tecnici dedicheranno un approfondimento alle tematiche che riguardano il territorio di Montepulciano.Nel corso dello stesso incontro saranno esposti anche gli indirizzi ed obiettivi strategici che il Piano si pone nei settori del turismo e della cultura. Sono quindi invitati a partecipare gli esponenti ed i portatori di interessi dei dieci Comuni la cui attività si svolge in questi due importanti campi.Il Piano Strutturale Intercomunale della Valdichiana Senese nasce da un articolato percorso di partecipazione che ha visto anzitutto impegnati i dieci Consigli Comunali degli Enti che fanno parte dell’Unione (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda). In seguito è stato il Consiglio dell’Unione ad approvare la convenzione che, in forza della Legge Regionale del 2014, consente la gestione associata a livello intercomunale del Piano Strutturale.Va ricordato che il Piano Strutturale costituisce la parte generale del Piano Regolatore Generale e, a livello intercomunale, non riguarda le scelte di dettaglio di trasformazione ed edificazione (comprese nella parte operativa) ma individua strategie, indica obiettivi generali ed indirizzi.“In Toscana – spiega una nota dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese – rappresentiamo il raggruppamento di Comuni più ampio. La Regione Toscana incentiva questo tipo di pianificazione, concedendo finanziamenti per la fase di progettazione: i dieci Enti associati della Valdichiana Senese hanno avuto accesso a questo tipo di sovvenzione e dunque la spesa complessiva necessaria per redigere il piano sarà coperta per 152.000 Euro dal contributo regionale e, per la parte restante, con risorse del bilancio dell’Unione. Si consideri che nella grande maggioranza dei nostri Comuni i singoli piani erano prossimi alla scadenza e dunque chi li avesse voluti rinnovare in forma non associata avrebbe dovuto affrontare l’impegno con risorse proprie e senza incentivi, sottoponendosi ad una spesa che così invece evitano ed intraprendendo un percorso non coordinato, nei tempi e nei criteri, come quello che oggi li attende”.