Montepulciano: precisazione comunità parrocchiale sul “campino” delle Suore “Figlie del Diviso Zeno” nella frazione della Stazione “per evitare una distorsione della verità a fini semplicemente elettorali”

Dalla Comunità Parrocchiale di Montepulciano riceviamo e pubblichiamo

“Il 14 maggio è stata resa pubblica una lettera a firma del signor Marco Belloni (il quale diverse settimane fa ha contattato telefonicamente, con toni poco cordiali, rispettosi e professionali suor Luisa Bellomo, responsabile per conto dell’ordine religioso “Figlie del Divino Zelo” delle strutture di Montepulciano Capoluogo e di Montepulciano Stazione), nel quale lamenta, a suo dire, lo “smantellamento del campo di calcetto” la cui proprietà appartiene alle Suore Figlie del Divino Zelo e che, dunque, sono uniche responsabili di quello che un tempo è stato il campo di calcetto nei pressi della chiesa parrocchiale. Aldilà dei commenti deprecabili apparsi su Facebook e per i quali – come comunità parrocchiale di Montepulciano – esprimiamo il nostro dissenso nel tono e nella forma, pur riconoscendo la legittimità nell’esprimere il proprio parere esclusivamente nella verità, con cognizione di causa e senza ledere la dignità umana di chi, soprattutto, si prende cura degli “ultimi”, vogliamo precisare – per allontanarci da commenti e notizie faziose che appartengono ad una campagna elettorale di parte che mira a screditare il prezioso operato di chi, ogni giorno, lotta con coraggio e silenzio contro le debolezze umane – che il suddetto appezzamento di terra è ritornato, da circa due anni, ad essere nella completa disponibilità delle Suore Figlie del Divino Zelo, uniche proprietarie del bene. Per oltre dieci anni, infatti, il terreno confinante con la proprietà parrocchiale è stato concesso in comodato d’uso – dunque gratuito – alla Parrocchia del “Sacro Cuore” che ha sede a Montepulciano Stazione. Il comodato d’uso è stato più volte tacitamente rinnovato, di comune accordo tra le parti. In questi ultimi anni, come era noto e visibile a tutti, il terreno è stato di fatto abbandonato, la manutenzione era carente e veniva utilizzato soltanto una volta all’anno, al termine dell’anno scolastico, quando le famiglie della Scuola Materna si preoccupavano di pulire il terreno per l’allestimento provvisorio di un palchetto dove fare esibire i propri figli. Le Suore Figlie del Divino Zelo, alla luce di questi ultimi anni di incuria del terreno e di comune accordo con la Parrocchia, anche per evitare un uso improprio da parte di terzi in orari non consueti, hanno elaborato un progetto che mira al recupero integrale del bene e che vuol creare uno spazio sano e decoroso tendente a coinvolgere le 8 ragazze madri ospiti della Casa Famiglia delle Suore e i quasi 30 bambini, tutti minorenni, che vi abitano. Un progetto, già avviato da qualche settimana, che mira dunque al recupero del bene e, conseguentemente, ad una migliore destinazione d’uso. Il tutto – come è prassi nella Chiesa – con la più ampia consultazione dei superiori e la conseguente approvazione da parte del Consiglio Generale dell’Istituto. Ogni ricostruzione tendenziosa mira dunque a screditare la verità e a gettare fango su un’istituzione religiosa a cui la città di Montepulciano – comprendente le frazioni – deve tanto da quasi un secolo. Questa precisazione si è resa necessaria per evitare una distorsione della verità a fini semplicemente elettorali per i quali si auspica una dialettica più cordiale, rispettosa e umana a beneficio delle istituzioni e dei singoli cittadini”.