Montepulciano: precisazione Microgomma Energia srl su articolo che riporta interrogazione parlamentare,” l’attività svolta è consistente nel recupero e riciclaggio degli pneumatici fuori uso non rientra neanche tra le attività insalubri o considerate pericolose ed è provato che la gomma non è materiale inquinante”
Dalla società Microgomma Energia s.r.l di Montepulciano riceviamo una precisazione che pubblichiamo
“L’articolo del 26 maggio scorso riferisce circostanze non veritiere e pertanto trae in inganno il lettore in quanto Microgomma Energia s.r.l. non ha mai commesso alcun reato che possa aver messo a rischio l’ambiente ma anzi negli ultimi anni ha subìto numerosi esposti non da comitati di cittadini, come riportato nell’articolo, ma da un singolo abitante nelle prossimità dell’azienda. Solo per rendere l’idea negli ultimi due anni la Microgomma ha avuto, a seguito degli esposti effettuati, ben 10 ispezioni 1 ogni 2 mesi circa,da Arpat , in ordine di data : .9.08.2019, 4.10.2019, 17.02.2020, 28.09.2020,5.11.2020,25.02.2020 e da parte del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri in data 22.06.2016, 17.06.2016, 18.05.2021, 19.05.2021. Nonostante i numerosi controlli effettuati non sono mai stati riscontrati i fatti denunciati negli esposti relativi a presunti reati ambientali ed oggetto dell’interrogazione parlamentare come riportata nell’articolo. Inoltre l’attività svolta da Microgomma Energia s.r.l. e consistente nel recupero e riciclaggio degli pneumatici fuori uso non rientra neanche tra le attività insalubri o considerate pericolose ed è provato che la gomma non è materiale inquinante. L’azienda opera nel massimo rispetto dell’ambiente attuando il principio di economia circolare, detiene le migliori tecnologie di settore per il trattamento degli pneumatici oltre a fare ricerca con Gruppi di Ricercatori Universitari al fine di trovare sempre migliori tecnologie ed applicazioni per ridare nuova vita ad un pneumatico a fine vita. Ovviamente l’azienda, è scontato dirlo, detiene il Certificato Prevenzione Incendi senza il quale l’attività aziendale non potrebbe lavorare. In riferimento alla nota Arpat 11630 del 27.07.2020, citata nell’articolo, si precisa che la difformità riguardava esclusivamente un aspetto marginale (dimensionamento delle scalette di accesso… che rispettavano la normativa Europea Nazionale ma non quella della Regione Toscana) e non relativo ad alcun rischio di carattere ambientale. Detto ciò l’azienda, esprimendo il suo disappunto sulla vicenda, comunica che si riserva di tutelare la propria immagine ed i suoi dipendenti nelle sedi più opportune, in quanto l’azienda esiste da circa 50 anni con ubicazione sempre sullo stesso sito, ha referenze nazionali ed internazionali per essere al servizio dell’ambiente e non costituisce certamente un rischio per l’ambiente medesimo recuperando circa 20.000 tonnellate di pneumatici che vengono trasformati meccanicamente (senza nessun processo di combustione) in materie prime per la realizzazione di campi da gioco, campi da calcetto, e tante altre applicazioni a favore dell’ambiente ridando così nuova vita ad un materiale esausto. Il titolare della Microgomma Energia s.r.l. esprime il proprio disappunto nel constatare che sembra vi sia la volontà di danneggiare l’immagine di un’azienda che lavora onestamente da circa cinquanta anni sul territorio, dà lavoro a numerosi dipendenti e che non ha mai avuto alcun problema; a tal proposito si sottolinea che l’azienda è ben felice che vengano i controlli e le verifiche da parte degli enti preposti. Tra l’altro tutte le segnalazioni e gli esposti presentati costituiscono solamente un procurato allarme per le Forze dell’Ordine. Resta inoltre di difficile comprensione e scopo la pubblicazione della foto della tubazione dell’acqua che risulta assolutamente non veritiera in quanto la tubazione dell’acqua pubblicata non riguarda in alcun modo Microgomma Energia srl ma è semplicemente il collegamento tra il Torrente Salarco ed il Fosso Rigo… (si fa presente che nei processi produttivi dell’azienda non vi è nessun utilizzo di acqua), inoltre leggendo l’articolo sembra che invece di invitare, che è del tutto legittimo; gli enti preposti a fare l’ennesimo controllo ci sia la volontà o scopo di mettere in cattiva luce l’immagine di un’azienda che non è un problema per l’ambiente ma bensì è al servizio dell’ambiente”.