Montepulciano: sindaco Angiolini , “con mia grande sorpresa, Poste Italiane afferma,in risposta alla mia lettera in cui chiedevo il ripristino di tutti i servizi in tutti gli uffici del territorio, che gli uffici di Acquaviva, Gracciano e Valiano sono stati sottoposti a controlli (“monitorati”) dai quali non sono emerse criticità”.
Il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini ha informato di aver ricevuto da Poste Italiane la risposta alla sua lettera del 26 giugno con cui chiedeva il ripristino di tutti i servizi erogati prima dell’emergenza-coronavirus, in tutti gli uffici presenti sul territorio comunale.”Con mia grande sorpresa, Poste Italiane afferma, tra l’altro, che gli uffici di Acquaviva, Gracciano e Valiano sono stati sottoposti a controlli (“monitorati”) dai quali non sono emerse criticità. E’ evidente che i parametri di giudizio che utilizza Poste Italiane sono molto diversi da quelli utilizzati dall’utenza e anche dal sottoscritto. I disagi affrontati in questi mesi per poter compiere operazioni ordinarie e, allo stesso tempo, non voluttuarie ma necessarie, imposte, a nostro giudizio rappresentano infatti una vera “criticità”. Peraltro il richiamo non appare inascoltato in quanto, mentre la dirigenza delle Poste sottolinea che le soluzioni adottate non sono definitive, dà atto che, proprio a seguito della mia richiesta, il suddetto monitoraggio proseguirà con costanza al fine di programmare definitivamente la data dell’aumento dell’offerta degli Uffici. Diamo atto a Poste Italiane di aver compiuto un ingente sforzo organizzativo e logistico per offrire servizi in sicurezza, garantendo la salute dei propri dipendenti e dell’utenza. Ma, a parte che tutti, nessuno escluso, stanno compiendo gli stessi enormi sforzi, in questa fase è quanto mai indispensabile che un’infrastruttura vitale per il sistema dello Stato come quella postale sia in grado di dare risposte adeguate alle esigenze dei cittadini. Pertanto garantisco alla cittadinanza che la mia azione non si ferma qui né viene moderata dalla risposta ricevuta: continuerò, a nome della collettività, a chiedere quanto esposto e condiviso il 27 giugno e sarò come oggi tempestivo nel rendere noti i passaggi della vicenda”.