Montepulciano: sindaco Angiolini ha scritto a Poste Italiane chiedendo il ripristino della normale operatività degli Uffici Postali ubicati nel territorio comunale  (in particolare quelli di Acquaviva, Gracciano e Valiano), o, in subordine, un graduale ampliamento delle aperture e degli orari di accesso al pubblico

“Ho  chiesto ufficialmente“il ripristino della normale operatività degli Uffici Postali ubicati nel territorio comunale di Montepulciano (in particolare quelli di Acquaviva, Gracciano e Valiano), o, in subordine, un graduale ampliamento delle aperture e degli orari di accesso al pubblico, non essendoci più, a mio avviso, le condizioni per mantenere l’attuale situazione”. Ad annunciarlo il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte della cittadinanza sui disagi derivanti dalla ridotta funzionalità degli Uffici Postali nel  territorio comunale. Lo stesso sindaco ha precisato di aver sperimentato anche personalmente  quanto il servizio offerto in questa fase risulti sottodimensionato rispetto alle esigenze della comunità : “ecco perché mi sono rivolto nuovamente alla dirigenza di Poste Italiane per esporre il quadro della situazione ed avanzare le nostre richieste.Come ho scritto alle Poste, è chiaro che le misure adottate fin dallo scorso mese di marzo dovevano contemperare l’esigenza principale di salvaguardare la salute dei lavoratori e degli utenti con quella di garantire un servizio minimo essenziale, soprattutto in quelle zone periferiche.Dai dirigenti di Poste Italiane prima della fine di marzo ebbi l’assicurazione che i provvedimenti sarebbero stati temporanei e provvisori e che il ritorno alla normalità sarebbe coinciso con la ripresa dell’operatività che ci veniva garantita prima dell’emergenza. E di tale orientamento ho avuto conferma telefonica appena qualche giorno fa.Ormai siamo arrivati alla fine di giugno ma, al superamento della fase critica della pandemia, non ha fatto seguito una graduale riapertura degli uffici postali, con giorni ed orari pre-covid-19.A fronte di una ripresa dello svolgimento della vita quotidiana e delle attività lavorative – ha scritto  Angiolini– gli uffici postali – servizio essenziale ed indispensabile – non hanno ancora ripreso la normale operatività, creando disagi e nocumento a molti cittadini che si vedono costretti a spostarsi da una frazione all’altra, a sottoporsi a file ed attese interminabili, spesso senza poter riuscire ad usufruire del servizio, che si sono particolarmente evidenziate in una fase delicata come quella della riscossione delle pensioni”. A questo punto, non ci limiteremo ad attendere una risposta ma la solleciteremo in quanto riteniamo che, in nome della nostra comunità, il problema vada risolto”.