Montepulciano: vertenza dipendenti Autogrill; comune chiede, ottenendo immediata disponibilità, “tavolo” di crisi aziendale presso la Regione Toscana . Trentanove dipendenti in cassa integrazione

Venerdì scorso aveva comunicato la propria pronta disponibilità a coordinare un tavolo per individuare le problematiche in atto. Oggi, condividendo le forti preoccupazioni dei lavoratori e constatata l’urgenza di intervenire, l’Amministrazione Comunale di Montepulciano è passata all’azione ed ha chiesto alla Regione Toscana di convocare sollecitamente il tavolo di crisi aziendale per la mancata riapertura dell’Autogrill di Montepulciano Stazione.Stessa rapidità ha adottato la Regione che convocherà immediatamente la soc. Autogrill insieme alle parti sociali ed alle Istituzioni interessate.Nella nota inviata alla Regione Toscana, il Comune di Montepulciano fa presente la situazione di precarietà lavorativa che si è determinata in seguito alla chiusura dello storico autogrill, situato sulla A1, e che vede coinvolti circa 40 dipendenti a tempo indeterminato, di cui 39 già in cassa di integrazione, insieme ad una decina di lavoratori a tempo determinato.Come si ricorderà, giovedì 21 marzo la Filcams CGIL e la Fisascat CISL avevano comunicato la propria intenzione di mettere in atto nuove iniziative di mobilitazione dopo un incontro con l’azienda dal quale erano scaturiti la mancanza di un progetto di ristrutturazione dell’Autogrill (a sei mesi dalla chiusura per lavori) e la conseguente impossibilità di rispettare l’impegno a riprendere l’attività entro il 1 ottobre 2019. La società, in quell’occasione, aveva indicato un nuovo termine nella primavera 2020.