MontepulcianoRun 2019: verso il record di presenze. Oltre 400 i podisti già iscritti. Il programma delle due giornate della manifestazione

Oltre 400: è questo il numero dei podisti già iscritti alla MontepulcianoRun che domenica proporrà tre gare, sulla distanza, rispettivamente, di 14, 25 e 42 km. Una cifra che supera ogni precedente plafond di presenze e che migliora di oltre il 60% il risultato del 2018.La MontepulcianoRun, una tre giorni di sport e benessere che giunge quest’anno alla quarta edizione, si impone dunque nel mondo del podismo grazie, evidentemente, all’efficiente apparato organizzativo ed alla proposta di percorsi tecnici, selettivi e di grande pregio paesaggistico.Il programma della manifestazione, che vede in cabina di regia il Comune di Montepulciano e l’associazione La Chianina – Chianina Running, prevede, per sabato, la Nobili Passi, una passeggiata tra le cantine che partirà alle 9.30 da Piazza S.Agnese per giungere, dopo circa 6 km, in Piazza Grande. Il tour enogastronomico propone soste con degustazioni presso cantine ed aziende, alternando asfalto, pietra serena e strade bianche.Domenica mattina, alle 9.30, dal Viale della Rimembranza, a San Biagio, scatteranno le tre gare (compresa l’Eco-Maratona, novità del 2019) e due non competitive, la Montepulcianonfoot, passeggiata tra le vigne di 6 km, e la Nordic Walking, per gli specialisti della camminata nordica con i bastoncini, che seguirà lo stesso percorso della 14 chilometri.I partecipanti alle due proposte non competitive potrebbero far salire il numero complessivo dei presenti oltre quota 600.Tra gli atleti al via, il campione emiliano Matteo Lucchese, specialista delle grandi distanze, con un ricchissimo palmares di successi, che si misurerà sui classici 42 km della maratona; non mancherà all’appuntamento, per il terzo anno consecutivo, il piemontese Alberto Mosca che punta al tris di vittorie nella 25 km. Hanno già perfezionato la propria adesione anche alcuni “reduci” della massacrante Tor de Geans (330 km sulle montagne della Val d’Aosta) e numerosi spingitori del Bravìo delle Botti.