Montepulciano:“tempo pieno” nell’Istituto Comprensivo “Origo”; la Giunta  replica al gruppo consiliare di centrodestra,”l’Amministrazione Comunale è tutt’altro che contraria al tempo pieno; anzi lo sostiene con energia e crede nel valore educativo e formativo di questa offerta”

Dalla Giunta comunale di Montepulciano riceviamo e pubblichiamo

“Dalla nota inviata agli organi di informazione dal Gruppo consiliare “Centrodestra per Montepulciano” a proposito del tempo pieno nell’Istituto Comprensivo Origo, rileviamo che viene chiamata in causa la Giunta Comunale. Riteniamo quindi di dover precisare quanto segue: Quando le famiglie interessate al tempo pieno nel plesso di Montepulciano Capoluogo si sono rivolte all’Amministrazione Comunale, sono state prontamente ricevute (per la precisione il 1 agosto scorso, a seguito di una richiesta telefonica all’Assessore Alice Raspanti, che ha anche la delega all’Istruzione), ascoltate ed è stata loro ampiamente illustrata la situazione e chiariti alcuni punti che non erano noti. Appare quindi poco comprensibile cosa si intenda per “supporto”.Occorre precisare (ed è necessario sapere) che l’attivazione del tempo pieno a Montepulciano Capoluogo per l’anno scolastico 2019 – 2020, prospettato dalla Dirigenza Scolastica (senza concertazione con l’Amministrazione Comunale), avrebbe avuto forma sperimentale e sarebbe stato realizzato in autonomia dalla scuola, utilizzando le due insegnanti destinate al “potenziamento”, senza dover chiedere all’Ufficio Scolastico Provinciale ulteriori insegnanti da aggiungere all’organico. Ciò fa capire che l’iniziativa avrebbe avuto comunque un carattere di provvisorietà, non potendone garantire la tenuta per un intero ciclo di studi.In un’apposita delibera del Collegio Docenti dell’I.C. Origo viene chiaramente affermato che si sarebbe trattato di una sperimentazione e che il modulo sarebbe stato attivato a Montepulciano Capoluogo, nel plesso della scuola primaria De Amicis, solo se fossero state raggiunte 17 adesioni. Come lo stesso Gruppo consiliare di Centrodestra riporta, le iscrizioni si sono fermate al numero di 16, facendo venir meno il requisito fissato. Per raggiungere la quota necessaria la scuola si è anche fatta parte diligente, contattando tutte le famiglie potenzialmente interessate.L’Amministrazione Comunale è tutt’altro che contraria al tempo pieno; anzi lo sostiene con energia e crede nel valore educativo e formativo di questa offerta come dimostrano scelte compiute già dieci anni fa per dotare anche l’altro istituto comprensivo presente nel nostro territorio della stessa opportunità formativa, sulla scia del successo di tale modulo a Sant’Albino, dove è attivo da più di 20 anni.Al Gruppo consiliare ricordiamo che per ottenere una risposta formale sul tema dovrà essere presentata un’interrogazione in Consiglio Comunale, luogo in cui si esplica, in tutte le sue forme, il ruolo di Consigliere Comunale.Altra cosa è l’interessamento dell’Assessore competente che, come spiegato sopra, è stato immediato ed esaustivo e non si è affatto esaurito, in prossimità dell’avvio dell’anno scolastico. Ai consiglieri del Centrodestra sottolineiamo che le scelte politiche a favore del tempo pieno sono state già ampiamente compiute e realizzate e continuano ad essere sostenute con ferma convinzione. La questione di cui si parla presenta piuttosto elementi di carattere prettamente tecnico e gestionale che riguardano le due Istituzioni presenti sul territorio (Scuola e Comune), che devono coordinarsi e collaborare, tenendo conto da una parte dell’autonomia scolastica e dall’altra dei servizi a supporto che deve erogare il Comune. Occorre quindi conoscere ed approfondire quegli aspetti di cui sopra per non attribuire erroneamente responsabilità e per non strumentalizzare l’azione politica perché gli interessi da salvaguardare sono quelli di tutte le famiglie”.