No alla “fuga dei cervelli”: il giovane toscano Luca Mercatanti, divulgatore professionale di Web dal 2007 e imprenditore digitale dal 2010 nell’ambito di Sicurezza Informatica e Web Marketing. “Ho iniziato aprendo un Blog, ad oggi molto conosciuto nel settore e che conta- dice-un milione 6 mila visitatori ogni anno, decidendo di condividere le idee, le scoperte ed essere d’ausilio con piccoli ma efficaci consigli di tecnologia”. Luca Mercatanti affianca la sua passione e la sua professione ad un altro aspetto della sua eccentrica e curiosa personalità: il mondo della Sommellerie
Di Elena Di Vaia
Classe ’92, nato e cresciuto a Viareggio, Luca Mercatanti è una di quelle giovani menti tutta made di Italy che alla fuga di cervelli ha preferito investire su se stesso e sull’ambiente che da sempre lo circonda: circuiti, algoritmi, software ma soprattutto un cervello pensante, cartesianamente parlando, che ha deciso si rendere parte integrante del suo modus facendi.
Rendere questa sua realtà 2.0 accessibile a tutti, nell’era della digitalizzazione, della comunicazione declinata dai Social Media, Luca Mercatanti resta ancorato all’idea platonica dei simposi, quello face to face, potendo direttamente dialogare con raziocinio ma anche grande carisma ai suoi giovani, e non, spettatori che vogliono imparare, immergersi e cimentarsi nella tecnologia del 21 esimo secolo.Questa sua passione per la tecnologia nasce quando avevo 15 anni:” già “bazzicavo” in Rete da almeno 3 o 4 anni- racconta – ma è a settembre del 2007 che mi ritrovai a parlare di Ingegneria Sociale applicata alla sicurezza informatica davanti ad una platea di imprenditori. Lì venni avvicinato da alcune persone che, curiose ed avide di approfondire le mie conoscenze, mi invitarono ad eventi come relatore a convention, conferenze di ogni tipo e e richieste di consulenze. Da li ho scoperto anche la passione, se così possiamo definirla, per la divulgazione scritta cominciando a scrivere articoli per la rivista “Hacker Journal”. Dovevo giostrare tutto insieme alla scuola, quindi solo qualche anno dopo ho iniziato a professionalizzare il mio operato, facendosi sempre più spazio la concreta idea che i Social Network siano uno strumento essenziale per una compagna di web marketing”. Così per rendere questa sua passione una professione, Luca Mercatanti apre una prima piccola società che offre consulenza aziendale per quelle realtà che vogliono potenziare il loro aspetto Digitale (come lavori di SEO, e-mail-marketing, article marketing, o anche applicazioni per mobile).Inoltre, assicurandosi spazio e tempo per tenere alcune lezioni all’Università, in particolar modo all’Università Europa di Roma sulle tematiche legale alla Comunicazione Digitale. È nel 2006 che però, c’è la svolta, quando apre la sua Società con Blog annesso “a cui sono fortemente legato. Sono iniziate così diverse docenze, pubblicazioni su riviste e interviste in televisione. L’unico scopo? Riuscire a raccontare quanto più possibile del mondo Web, delle sue potenzialità pericoli annessi”.Parliamo di comunicazione e divulgazione digitale. Quanto è importante oggi farlo bene?“È praticamente fondamentale- risponde – e leggendo post/commenti/status in Rete di molte persone, capisco come siano pochi coloro che sanno effettivamente comunicare in modo corretto e comprensibile. Perché dico comprensibile? Perché la comunicazione significa letteralmente mettere in comune, condividere, rendere con-divisibile ed ecco perché com-unicabile. E l’abilità nel farlo non è solo “genio” è anche tanto studio, tanta pratica e tanta osservazione del mondo circostante. Non è il riconoscimento della tua persona a renderti comunicatore, ma l’efficacia e l’efficienza del tuo operato. Nel 2011 sono stato scelto da una nota azienda di telefonia tra i Blogger più influenti in Italia in ambito tecnologico, divenendo così loro testimonial. Questo certamente mi ha riempito di orgoglio, ma ha significato essere riuscito a dare un messaggio e a superare la barriera invisibile dell’impossibile per un “giovane. Per potersi affermare un giovane imprenditore deve buttarsi, mettersi in gioco e soprattutto “muoversi”, non soltanto in senso fisico, ma anche mentale. Le potenzialità di un investimento non hanno confini, per così dire. Per quanto mi riguarda non ho mai calcolato la distanza effettiva tra me ed un cliente. Ma soprattutto non c’è distanza che tenga tra l’idea e la voglia di realizzarla. Suppongo sia questa la “ricetta”finale per iniziare nell’imprenditoria: scavalcare muri, uscire dalla comfort zone,affrontare l’ignoto e studiare.”. Oltre all’inventiva, lo studio è parte fondamentale della crescita di una persona. Infatti attualmente Luca Mercatanti frequenta il corso Magistrale in Giurisprudenza all’Università di Pisa.Come diceva Pitagora“Non fermatevi al traguardo, c’è molto altro dopo”.“Sin da bambino – aggiunge – ho sempre sognato il Nobel, rimarrò concentrato anche su quello, ma al tempo stesso mi piacerebbe tanto avere uno spazio televisivo dedicato alla Divulgazione della Tecnologia”.Insomma, un giovane Archimede della tecnologia e sorridendo aggiunge: “ho sviluppato software per la Domotica e automatizzazione civile, con controlli a comandi vocali, sistemi di sorveglianza, antifurti, ma da qualche mese mi sto dilettando con la progettazione, che ricorda forse più Da Vinci, con la creazione di oggettistica di immediato utilizzo o di semplice arrendo con una stampante 3D”. Dalla Tecnologia al mondo del Vino.Luca Mercantanti è infatti Sommelier Ais dal 2018, guidato dal papà esperto ormai da anni. Nel 2019 apre un Blog “si lo so, un altro – ride” dedicato al mondo vitivinicolo:Winesommelier.it con il fine di comunicare il vino in modo semplice, permettendo a chiunque di avvicinarsi a questo mondo senza dover fare per forza di cose un corso di formazione. “Al tempo stesso vorrei diventare degustatore ufficiale, docente e delegato nel mondo AIS. Vedremo!Una cosa è certa: vado matto per i vini Muffati!”. Ma come impiega Luca il “freetime” quando si è parte integrante della tecnologia.Ritornare a quelle passioni, hobby (se così si può definire) che possano tenere la parte creativa dell’emisfero e le dita incollata ad una tastiera che al semplice e delicato tocco emana un suono. Ecco perché “per qualche mese mi sono dedicato allo studio del Pianoforte, cosa che ho sempre voluto fare fin da bambino. Ci vuole tanta pratica, costanza, impegno e forza di volontà. Ma come ogni cosa in questa vita. Penso si sia capito, mi piace lottare duro per quello le cose che desidero ardentemente.”.Luca Mercatanti, Classe ’92, ha una carica e voglia di credere che, come diceva Walt Disney “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Sperando che la sua personalità e poliedrica possa di essere di grande esempio per le nuove generazioni, spinti e spronati dalla sua forza e dal suo spirito.