“Obiettivo Tricolore”: l’abbraccio dello sport all’Italia passa anche per Montalcino.Ciacci Piccolomini d’Aragona, celebre griffe di Brunello, sponsor dell’iniziativa di Alex Zanardi: un viaggio lungo il Belpaese che coinvolgerà 50 atleti paralimpici

Un’idea bellissima che lancia un messaggio di speranza, bellezza e unione, valori che si sublimano nello sport. La rinascita sportiva italiana si accende grazie ad Alex Zanardi, atleta e uomo che non ha bisogno di presentazioni, e ai ragazzi di “Obiettivo3” che daranno vita ad “Obiettivo Tricolore”, un lungo e appassionante viaggio che in due settimane (dal 12 al 28 giugno) coinvolgerà oltre 50 atleti paralimpici, Zanardi compreso, che si passeranno di mano in mano il testimone partendo da nord, ai confini con la Svizzera, fino ad arrivare a sud, a Santa Maria di Leuca. Con una tappa, il 19 giugno, anche nel territorio di Montalcino e precisamente a Castelnuovo dell’Abate, borgo incantevole dominato dalla bellezza senza tempo dell’Abbazia di Sant’Antimo che guarda dall’alto i famosi vigneti da cui nasce il Brunello di Montalcino. Il progetto, come riporta MontalcinoNews, è stato sposato con convinzione e onore da Paolo e Lucia Bianchini, proprietari di Ciacci Piccolomini d’Aragona, una delle griffe più prestigiose del Brunello e da sempre sensibile alla solidarietà e ai valori genuini dello sport. Zanardi, che a Montalcino firmò la piastrella di Benvenuto Brunello 2019 in una giornata ricca di emozioni, è da tempo molto amico della famiglia Bianchini. Paolo conosce l’ambiente del ciclismo, ha tanti amici corridori e in azienda custodisce un museo ricco di maglie, bici e cimeli dei grandi campioni. Lucia è tra le promotrici delle “Lady Bike”, team femminile “a due ruote” che si è già distinto per iniziative di sport e beneficienza. Brunello Bike – Ciacci Piccolomini d’Aragona fanno parte degli sponsor di “Obiettivo Tricolore”. “Con Alex ci lega un’amicizia che va avanti da tempo – spiega a MontalcinoNews Paolo Bianchini – ci ha proposto questo progetto che abbiamo condiviso con grande piacere. Siamo contenti perché si tratta di una iniziativa bella non solo per Montalcino ma per l’Italia intera”. Ci sono buone possibilità che Zanardi arrivi a Montalcino nel giorno della tappa, di sicuro ospite della famiglia Bianchini ci sarà Daniele Bennati, ex grande ciclista che ha vinto tappe al Giro d’Italia, al Tour de France e alla Vuelta. Dopo le Strade Bianche, l’Eroica, una tappa storica del Giro d’Italia, la Tirreno-Adriatica, le strade del territorio di Montalcino continuano ad ospitare eventi di grande valore.In “Obiettivo Tricolore”, gli atleti percorreranno la staffetta in handbike, in bicicletta o in carrozzina olimpica, mettendosi in gioco al servizio della loro passione ma, allo stesso tempo, consapevoli del valore simbolico che il loro viaggio potrà avere per altre persone. Speranza dicevamo, perché “Obiettivo Tricolore” vuol rappresentare proprio l’Italia che riparte, dimostrando che si può resistere e lottare tutti insieme per costruire un futuro nuovo. E anche non rassegnarsi, perché se le competizioni sportive sono state cancellate per gli effetti del Covid-19, i ragazzi di “Obiettivo3”, da veri gladiatori, non hanno mollato mettendo in circolo idee e forza di volontà. Et voilà, ecco una staffetta speciale che avrà come testimone una bandiera azzurra con il tricolore e i nomi degli atleti. Il 19 giugno sarà Enrico Fabianelli – ragazzo valoroso che nonostante la diagnosi di sclerosi multipla nel 2010, ha continuato a inseguire la sua passione per la bicicletta – che dopo essere partito da Firenze arriverà a Castelnuovo dell’Abate passando il testimone al trentenne Alessandro Cresti, paraciclista di categoria C5, affetto da sclerosi multipla, e fondatore del gruppo “sclerobikers”. Cresti dalle colline del Brunello arriverà nella sua città, Sinalunga, per ricevere un meritato bagno di affetto dal suo popolo. Alex Zanardi, fondatore e anima di Obiettivo3, sarà presente in vari punti del percorso con il suo impareggiabile entusiasmo. “Obiettivo3 – dichiara il quattro volte medaglia d’oro ai Giochi Paralimpici – è nato dichiarando diverse ambizioni, tra le quali quella di provare a portare tre atleti ai giochi paralimpici. Ma fin dai primi passi abbiamo unito le nostre ambizioni di carattere agonistico a una vocazione più ampia che anima e ispira gli atleti. I nostri ragazzi hanno una voglia enorme di sfruttare le opportunità che si trovano davanti per superare le difficoltà della vita. L’occasione è di compiere una piccola impresa che possa anche ispirare le persone, svelando come esista sempre spazio per reagire, per ripartire e incidere positivamente su un futuro che è ancora tutto da scrivere”.