Pasqua e Pasquetta: Cgil-Cisl-Uil Toscana dei lavoratori del commercio proclamano sciopero per il 21 e 22 aprile, “No al sempre aperto”

Pasqua e Pasquetta 2019, no alle aperture per le festività. Anche quest’anno molte attività commerciali staranno aperte, anche in Toscana, con poche eccezioni, tra cui parte della Cooperazione. Per i sindacati ”non è accettabile”. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Regionali “sono da sempre – ricorda una nota -contrarie alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e alle domeniche sempre aperte.La Legge Monti sulla liberalizzazione degli orari e degli insediamenti commerciali va modificata perché:• nessun aumento dei consumi e tanto meno dell’occupazione,• peggiorate le condizioni di lavoro, gli orari, la vita delle lavoratrici e dei lavoratori,• è aumentata la precarietà.Il Governo realizzi cosa aveva promesso: individuazione delle Festività con l’obbligo di chiusure per tutti e deroghe alle chiusure domenicali da concordare con le parti sociali sul territorio. Basta promesse elettorali: no al sempre aperto! No a lavorare per le feste! Il commercio non è un servizio essenziale. Per questo Filcams, Fisascat e Uiltucs della Toscana proclamano sciopero e astensione dal lavoro per l’intera giornata del 21 e 22, sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose individuate dal Contratto nazionale non è un obbligo e il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso. “