Pienza: crolla, causa infiltrazioni di acqua piovana e radici dei cipressi, un muro di contenimento, posto a pochi metri dalle fondamenta del Duomo
di Massimo Cherubini (da La Nazione del 21 maggio)
Crolla, causa infiltrazioni di acqua piovana e radici dei cipressi, un muro di contenimento, posto a pochi metri dalle fondamenta del Duomo di Pienza. Nessuna conseguenza per le precarie condizioni statiche della Cattedrale. La caduta di oltre due metri del muro di blocchi in tufo, costruito per delimitare l’area destinata agli Orti del Palazzo Piccolomini, appartengono al centro storico della Città di Pio II, patrimonio Unesco. Per questo sono sottoposti a tutela della Sovrintendenza prontamente informata del crollo. Nessuna conseguenza, come detto, per le “sofferenti” fondamenta del vicino Duomo, conseguenze, invece, per la viabilità. La provinciale che corre verso la Val d’Orcia è rimasta, per alcune ore, chiusa al traffico. Poi riaperta a senso unico alternato con disagi avvertiti per l’intera giornata.Erano da poco passate le otto di ieri mattina quando i blocchi in tufo del muro ha ceduto invadendo la carreggiata. Per fortuna in quel momento nessuno si trovava a transitare. Chi à arrivato subito dopo ha trovato la strada invasa. E’ scattato l’allarme. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Montepulciano, poco dopo è arrivata, dalla centrale di Siena, un’autoscala per procedere alla sistemazione dei cipressi pericolanti. Quindi l’inizio dello sgombro dei massi dalla carreggiata per riaprire la strada al traffico. Un lavoro impegnativo svolto con tempestività.Quanto accaduto ha fatto scattare il campanello d’allarme sulle altre piante presenti nell’area sottostante il Duomo. “E’ in atto -dice il sindaco uscente Fabrizio Fè- una attenta, approfondita, verifica sullo stato di questi cipressi. Attendiamo il risultato dell’indagine per capire quali interventi devono essere adottati dall’amministrazione.” L’esito degli accertamenti par siano quasi scontati. Le radici di questi grossi alberi sono invasive, la fanno da padrone in un ampio raggio, Sono forti, dirompenti. Alterano il suolo, provocano dissesti. Se a ciò si aggiungono gli effetti che produce una pioggia insistente, come quella cauta negli ultimi tempi, è facile ipotizzare il risultato. Ovvio, quindi, che occorre prevenire per evitare danni e conseguenze di ogni genere. Da aggiungere, semmai ce ne fosse bisogno, che è ormai frequente il problema della cadute di piante storiche perché giunte alla fine del loro corso di vita.L’area dove si è verificato il crollo è, come detto, sottoposta a tutela dei competenti organi. Il muro che ha ceduto appartiene, al Palazzo Piccolomini (anch’esso patrimonio Unesco) di proprietà delle Pie Disposizioni.