Pienza: dal convegno sull’antifascismo nel senese promosso dal gruppo consiliare di centrosinistra guidato da Stefania Lio la convinzione che” i valori dell’antifascismo devono essere praticati anche e soprattutto nei nuovi spazi di comunicazione online e nei social network per tentare di correggere le “distorsioni” a cui vengono esposte le giovani generazioni dall’estremismo di destra”
La Sala Convegni Comunale di Pienza ha ospitato un incontro pubblico dal titolo indicativo : “Fischia il vento? Dai fanatici del duce all’accademico che esalta il nazismo. Quale antifascismo nel senese”. E’ stato un momento di riflessione sui temi dell’antifascismo voluto dal Gruppo Consiliare “Unitisi può – Centro Sinistra per Pienza e Monticchiello” guidato da Stefania Lio e organizzato in collaborazione conANPI, Arci e il Partito Democratico pientino.L’incontro è stato moderato da Pippo Lambardi (Istituto Storico della Resistenza senese e dell’età contemporanea Vittorio Meoni) e animato dagli interventi di Maurizio Boldrini, Eva Lehner e Fabio Mugnaini (docenti dell’Ateneo senese), corroborati dai contributi di Stefania Lio (Capogruppo di minoranza “Uniti si può”), Paola Bassi (ANPI Pienza) e Giuliano Bernardini (Segretario del circolo PD di Pienza e Monticchiello). Una bella e partecipata occasione di confronto e di condivisione che ha permesso di approfondire gli allarmanti episodi che hanno interessato la provincia di Siena: dal gruppo di neofascisti che a Sovicille aveva messo insieme un vero e proprio arsenale e alle uscite sui social del Professor Castrucci dell’Università senese con veri e propri attestati di stima nei confronti di Adolf Hitler. Questi episodi, durante il convegno, sono stati collegati ai fenomeni di odio e di intolleranza sempre più frequenti nel Paese con l’intento di capire come sviluppare anticorpi a quelli che ormai non sono più semplici rigurgiti o elementi dialettici da derubricare.Tante le osservazioni emerse ma una convinzione comune: di fronte al clima d’odio e di paure che caratterizza il nostro tempo, le commemorazioni e le manifestazioni di piazza non bastano più. I valori dell’antifascismo devono essere praticati anche e soprattutto nei nuovi spazi di comunicazione online e nei social network per tentare di correggere le “distorsioni” a cui vengono esposte le giovani generazioni dall’estremismo di destra. “Iniziative come quella di ieri – ha dichiarato Stefania Lio – ribadiscono e rinforzano l’impegno istituzionale della coalizione di Centro Sinistra pientina concretizzatasi fino ad oggi in quattro documenti presentati in Consiglio Comunale: la richiesta di adesione alla Carta di Monticchiello, la diffusione dell’Appello per l’uso di un linguaggio nuovo, la condanna espressa di ogni forma di odio razziale e di terrorismo eversivo in conseguenza delle risultanze dell’inchiesta sull’estremismo di destra nella provincia di Siena e la richiesta di attribuzione della Cittadinanza Onoraria del Comune di Pienza alla Senatrice a vita Liliana Segre. Continueremo ad impegnarci affinché questi temi trovino la loro giusta collocazione istituzionale e ad organizzare iniziative di questo genere per rafforzare i valori democratici e alimentare la partecipazione”.