Pienza: un 64enne muore cadendo dalle scale. Morto come morì la madre una decina d’anni prima

di Massimo Cherubini (da La Nazione del 29 maggio)

Muore cadendo mentre scende le scale di casa. Il suo corpo finisce contro il portone di accesso dell’appartamento impedendone la normale apertura. Muore come è morta sua madre. Caduta per le stesse scale, corpo che finisce a ridosso della porta di ingresso.L’episodio è accaduto nella tarda serata dell’altro ieri in corso Rossellino a Pienza. Poco prima delle venti Fulvio Franci, 64enne , assai conosciuto come il”Pennetta” per i suoi trascorsi da cacciatore, infermiere nel reparto di medicina delle Scotte, si appresta a lasciare casa. Mentre scende i quindici, ripidi, scalini cade, per cause accidentali, sbattendo violentemente la nuca. Il corpo dell’uomo finisce contro la porta d’ingresso. Nel’ edificio, oltre all’appartamento dell’infermiere , salendo una ulteriore rampa di scale si accede in altro locale che viene dato in uso ai turisti. Anche l’altro giorno la camera era occupata ma quando gli avventori cercano di far rientro non vi riescono. La porta d’ingresso è ostruita da qualcosa che si trova all’interno. Intervengono dei cittadini, qualcuno intuisce che sia capitato qualcosa di grave. Viene chiamato un medico che abita poco distante. Spingendo con forza la porta si apre di quel tanto da far comprendere che ad ostruirla il corpo di una persona. Viene chiamato il 118 perché il medico ha sentito che il corpo, pur non rilevando battiti cardiaci, è ancora caldo. C’è, insomma, la speranza di rianimarlo. Arrivano i sanitari del 118, arrivano anche i vigili del fuoco per aprire completamente la porta d’ingresso. C’è anche l’intervento dei carabinieri per gli accertamenti del caso. Soccorsi che, purtroppo, non riescono a salvare la vita dell’infermiere. Dall’esame esterno del corpo i medici riscontrano un grosso ematoma nella parte posteriore della testa, con interessamento anche di parte della faccia, in particolare dell’orecchio. Caduta mortale così come quella che, come accennato,, una decina di anni provocò la morte di Daria, madre di Fulvio. Dinamica dell’incidente non simile ma, chi ne ha ricordo, la definisce “quasi identica”.La notizia della morte di Fulvio -che l’altra sera si apprestava a recarsi in ospedale per fare servizio nel turno di notte- si è diffusa rapidamente nella Città di Pio II. L’infermiere è persona assai conosciuta non solo a Pienza ma anche nei paesi limitrofi. Non è spostato, non ha figli, lascia nel dolore i tanti veri, cari, amici che hanno condiviso con lui anni caratterizzati da molti momenti di gioia e di allegria.