Poggibonsi: denunciato dai Carabinieri per violenza a un pubblico ufficiale un 25enne albanese che non aveva pagato il biglietto del bus della Tiemme. Prima di  farsi alla fuga aveva insultato e spintonato malamente il controllore che riveste la qualifica di pubblico ufficiale per le funzioni che ricopre

Non è sicuramente facile il mestiere del verificatore di biglietti dei servizi pubblici di trasporto passeggeri: capita d’incontrare di tutto. Non sarebbe neppure giusto,per chi svolge tale funzione, evitare per paura di andare a controllare persone che, all’apparenza, possano essere pericolose, creando un ingiusto divario di trattamento fra zelanti cittadini e persone che vivono fra le pieghe dell’illegalità. Così ieri sera, un 30enne senese, impiegato della Tiemme, ha chiamato il 112 per chiedere soccorso. Viaggiando sulla linea extraurbana 130, a Poggibonsi, essendosi rivolto a uno straniero, apparentemente originario dell’est Europa e avendo da questi ricevuto un rifiuto ad esibire il titolo di viaggio, gli ha chiesto i documenti per redigere un verbale di sanzione amministrativa. Lo straniero però, dopo aver pesantemente insultato con arroganza e spintonato malamente il controllore, si è dato alla fuga. L’intervento dei Carabinieri della Stazione di Poggibonsi è stato però immediato e la descrizione del fuggitivo molto puntuale, una camicia gialla non poteva che attirare l’attenzione dei militari che hanno rintracciato e catturato un 25enne albanese, domiciliato a Colle di Val D’Elsa, poi riconosciuto anche dal pubblico ufficiale che aveva fornito precise indicazioni ai carabinieri. Oggi il 25enne sarà denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per Violenza a Pubblico Ufficiale. Il c.d. controllore di un’azienda di trasporto riveste infatti la qualifica di pubblico ufficiale, in ragione dell’attribuzione di poteri autoritativi e certificativi, individuati nelle funzioni di accertamento dell’infrazione, di identificazione personale dell’autore della violazione e di redazione del relativo verbale di accertamento, attribuiti da norme di legge, nazionale e regionale.