San Gimignano : i Carabinieri, insospettiti durante la perquisizione di un’auto con a bordo due vecchie conoscenze albanesi, uno con una dose di cocaina nei jeans, hanno rinvenuto una pistola tedesca Mauser perfettamente funzionante e pronta a sparare. Arrestati sono stati portati subito al Santo Spirito
A forza di provarci qualcosa salta fuori. Delle tante auto fermate per strada alla ricerca di quella giusta non tutte si rivelano tali. Lo sanno bene i carabinieri che ricercano nei loro posti di controllo stradale di intuire chi possa avere la coscienza sporca, ragionando sul tipo di autovettura, sulle espressioni del volto, sull’atteggiamento e su quel non so che, impossibile da definirsi e basato soprattutto sull’intuito. Insomma l’ispirazione è importante ma conta come sempre la fortuna, oltreché la perseveranza. Così i carabinieri della Compagnia di Poggibonsi e quelli della Stazione di San Gimignano hanno fermato stanotte , nella Frazione di Ulignano, una Golf GT con due albanesi a bordo procedendo ad una perquisizione, in virtù del fatto che i due risultavano essere delle vecchie conoscenze da tener sotto controllo. Il primo dei due, un 33enne residente a Certaldo portava nei jeans una dose di cocaina in plastica termosaldata da un terzo di grammo. Il secondo che era con lui, un suo connazionale 22enne domiciliato a Castelfiorentino, era invece “pulito”. Ce n’era però abbastanza per approfondire gli accertamenti. I Carabinieri hanno perciò condotto l’auto in caserma a Poggibonsi e sotto la luce dei riflettori hanno verificato l’auto in maniera certosina, smontando quello che era possibile smontare, alla ricerca di ulteriore sostanza stupefacente. Questo immaginavano di trovare. Le cose sono però andate in modo diverso arrivando comunque al bingo . In un piccolo vano posteriore allo stereo, che ormai è incorporato all’autovettura e che per questo non si ruba più, i carabinieri hanno rinvenuto un involucro che inizialmente sospettavano contenesse cocaina. Andando a verificarlo è risultato invece racchiudere una pistola tedesca della prima guerra mondiale, una micidiale Mauser semiautomatica, modello 1910, calibro 6,35 con matricola abrasa, 3 cartucce inserite nel caricatore e un’altra in canna. Dopo l’eliminazione della matricola l’arma era stata cromata e si presentava in perfetto stato di conservazione, perfettamente funzionante nonché pronta a sparare. A questo punto i due stranieri sono stati tratti in arresto e, una volta verbalizzato l’accaduto, tradotti al carcere di Santo Spirito per porto abusivo di un’arma clandestina. Gli arrestati dovranno ora spiegare a dei magistrati come mai detenessero e portassero a spasso un simile arnese. I due oggetti sequestrati sono stati infine repertati per il successivo deposito presso l’ufficio corpi di reato della Procura senese.