Poggibonsi : tecnici Arpat valutano stato dei luoghi dopo incendio che sabato scorso ha interessato impianti di gestione rifiuti

Sabato scorso, 14 agosto, si è sviluppato un incendio presso l’impianto di gestione rifiuti Eco-gest Srl in loc. San Giorgio a Poggibonsi (SI). Sul posto, per tutta la giornata, sono intervenuti anche i tecnici del Dipartimento ARPAT di Siena, attivati dalla Sala Operativa della Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze. Nella giornata di oggi 16 agosto, i tecnici ARPAT sono tornati nuovamente sul posto per valutare lo stato dei luoghi e le misure di messa in sicurezza d’emergenza adottate dalla ditta, che ha comunque già proceduto alla notifica di potenziale contaminazione ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/2006 e DGRT 301/2010. Nel corso del sopralluogo di oggi, sono stati anche effettuati campionamenti di matrici ambientali nelle aree di maggiore ricaduta delle sostanze che possono essersi sprigionate durante l’incendio. Le verifiche di ARPAT hanno riguardato anche il torrente Drove, dove è stata segnalata la presenza di acque con colorazione rossastra e schiume, probabilmente dovute all’immissione di acque di spegnimento dell’incendio che, in parte, non sono state trattenute nelle vasche di raccolta di cui è provvisto l’impianto nonostante le misure di contenimento adottate dalla ditta che ha attivato l’autospurgo.Le analisi sui campioni di acque e terreni saranno condotte presso i laboratori di ARPAT.  “Stiamo monitorando la situazione dell’impianto – ha detto l’assessora regionale  all’ambiente Monia Monni (foto)-. Arpat sta svolgendo campionature sui terreni e nelle acque del fosso Drove, al fine di verificare la presenza di inquinanti. Mi sono messa in contatto con il vicesindaco di Poggibonsi, Nicola Berti, assicurandogli piena collaborazione da parte della Regione per mettere in campo tutte le azioni necessarie per garantire la massima tutela della salute e dell’ambiente”.  Intanto da sabato 14 agosto  è in atto l’ordinanza del sindaco con misure cautelative da adottare in prossimità del luogo ove si è verificato l’incendio il cui il raggio di interesse sarebbe di 300 mt dal sito dell’impianto. . Comunque fino al completamento degli accertamenti e delle inerenti valutazioni da parte delle Autorità competenti:è obbligatorio tenere chiuse le finestre delle abitazioni poste nelle vicinanze del luogo dell’evento;e’ vietato il consumo di prodotti ortofrutticoli raccolti nei terreni circostanti l’area interessata o esposta ai fumi derivanti dall’incendio; è vietato l’utilizzo di acque provenienti dai pozzi presenti nelle immediate vicinanze del luogo dove si è verificato l’evento.