Radicofani: domenica 8 settembre il borgo si anima nuovamente con i colori delle Contrade per la XIV edizione del Palio del Bigonzo, la festa dedica alla Madonna delle Vigne. “È una festa molto sentita a Radicofani – ha detto il Sindaco Francesco Fabbrizzi –, ciò mi rende orgoglioso perché ci fa capire l’attaccamento dei cittadini alla manifestazione”

Di Giulia Benocci

 Il piccolo borgo medievale di Radicofani e la sua frazione di Contignano, in questi giorni, si stanno colorando dei colori delle contrade in vista della XIV edizione del Palio del Bigonzo di domenica 8 settembre. La festa è dedicata alla Madonna delle Vigne e quest’anno coincide proprio nel giorno del Palio, infatti al termine della Santa Messa, il corteo farà una processione in onore della Madonna.“È una festa molto sentita a Radicofani, sia nei periodi antecedenti la festa, durante i preparativi delle varie attività per il Palio sia nel giorno stesso della festa che coinvolge gran parte della popolazione – ha sottolineato il Sindaco Francesco Fabbrizzi –, ciò mi rende orgoglioso perché ci fa capire l’attaccamento dei cittadini alla manifestazione”. Il Palio delBigonzo (o bigoncio, ovvero un secchio di legno fatto a doghe con cerchi di legno o di ferro, nella quale veniva trasportata l’uva dopo la vendemmia)  ha origini molto antiche, risalenti al 1255 . Nel 2006 i fondatori del Palio di Radicofani, tra cui il Rettore attuale Alfredo Rossi, hanno suddiviso la cittadina negli storici quartieri dell’epoca: “il nostro paese deve godere di ciò che abbiamo riportato in vita ormai ben 14 anni fa – ha  fatto presente il Rettore – , la popolazione in festa, i colori delle bandiere nelle vie dei borghi compongono una bella ‘coreografia’ e portano al paese una meravigliosa atmosfera”.Il paese, domenica 8, si anima dalla mattina molto presto, quando i figuranti si ritrovano tutti nella palestra della ex scuola elementare per vestire ognuno i colori della propria contrada. Oltre alle classiche figure, compongono il corteo il Gruppo Sbandieratori e Musici di Radicofani, gli arcieri della Compagnia “Arcieri Cacciatori Prima” ed i corridori che sono i  veri protagonisti della giornata. Tra le vie del centro storico vengono allestiti dei banchetti medievali. Dopo la Messa, in cui il corteo prende la benedizione perché sia un Palio fortunato, nella piazza principale del paese viene scoperto e mostrato il Palio, realizzato quest’anno da un’artista pianese, Iustina Barbulescu. La coppia di arcieri più meritevole, che  determinerà la linea di partenza dei corridori, vince il “Piatto degli Arcieri” mentre il miglior arciere singolo ottiene anche la Pergamena per il 2° trofeo Giovanni Fatini (membro storico del Magistrato delle Contrade e uno dei fondatori della manifestazione, scomparso prematuramente). I due premi sono stati realizzati Fabrizio Rocchi delle Ceramiche “Il Volo” di Sarteano. Il pomeriggio il centro della manifestazione si sposta al ‘Parco La Pista’ dove si esibirscono gli sbandieratori e tamburini di Radicofani in una splendida coreografia; quest’anno debuttano anche i piccoli sbandieratori (hanno tutti tra i 6 e gli 8) emozionatissimi per la loro prima uscita in pubblico. La gara di tiro con l’arco è uno dei momenti più attesi della giornata: infatti dal punteggio che le coppie di arcieri riusciranno a totalizzare dipende l’ordine di partenza dei corridori.  Gli arcieri sono due per ogni contrada: Castelmorro, campione in carica per quanto riguarda la sfida degli arcieri schiera Maurizio Aggravi (vincitore anche della Pergamena, il 1° trofeo Giovanni Fatini) e Leonardo Mazzaferri; la contrada Borgo Maggiore propone la coppia storica Alvise Papini e Michele Perugini; per Bonmigliaccio si sfidano Andrea Rossi e Cipriano Quadrano; un nome importante nella coppia che propone Borgo Castello a competere non solo per la posizione di partenza ma soprattutto per cercare di vincere l’ambita Pergamena è Michelangelo Fatini, figlio di Giovanni Fatini  (per lui ottenere quel premio ha  un valore aggiunto) e Lorenzo Tondi ; infine la contrada Castello di Contignano schiera la coppia Federico Cianetti e Juri Guerri.Stabilito l’ordine di partenza, vengono fatti tutti gli accertamenti del caso e parte la gara di velocità a staffetta in cui due corridori partono dall’inizio del centro storico (chiamata dagli abitanti di Radicofani Porta dà Piedi) fino alla metà della salita del paese dove avviene il cambio; gli altri due corridori affrontano una salita ancor più ripida fino a Piazza San Pietro, la piazza principale del paese in cui c’è il traguardo. I corridori che hanno il compito di portare a casa il 14° Palio sono quattro per ogni contrada: i vincitori dello Palio 2018, Borgo Maggiore, schierano Giacomo Sabatini, Matteo Perugini, Francesco Bisconti e Filippo Goracci; la contrada Castello di Contignano che prova a riconquistare il titolo mette in campo Jacopo Faedda, Michele Taormina, Mattia Ceccuzzi e Balde Demba; per Castelmorro corrono Emiliano Giuliacci, Nicolò Rossi, Tommaso Fabrizi e Luca Rosi; la contrada Borgo Castello tenta di conquistare la vittoria con Francesco Vannuccini, Davide Bechini, Lorenzo Rappuoli e Vladislav Kabanov ed infine la contrada Bonmigliaccio spera di portare a casa il primo Palio schierando Leonardo Cialini, Massimiliano Calussi, Giorgio Prosa e Michele Terzuoli. Quest’anno la gara sarà trasmessa in diretta, tramite uno schermo led (dimensione 2×3), affittato ad Amiataradio,  posizionato nella piazza del paese, grazie al lavoro dei ragazzi della Motorsport di Radicofani. Inoltre per la sicurezza della gara è stato redatto un piano di sicurezza dall’ingegnere Paolo Vagaggini. Sono previsti dei responsabili antincendio, Giancarlo Faedda, Simona Faedda e Michelangelo Aggravi . In più durante la corsa sono previsti ulteriori 10 addetti alla sicurezza, ognuno con la propria postazione, per la vigilanza del pubblico e della regolarità della gara.Decretato il vincitore la festa continua nelle cantine con le cene preparate dalle donne della contrada.