Radicofani: il “Bosco Isabella”  torna a nuova vita grazie a importanti investimenti del Comune

Il Bosco Isabella, una delle meraviglie di Radicofani, torna a nuova vita grazie a un importante investimento del Comune. La giunta ha approvato interventi per 74mila euro, in parte per far fronte ai danni provocati da recenti eventi atmosferici ma anche per migliorarne la fruibilità, con una nuova illuminazione. “Tra pochi giorni – afferma il sindaco Francesco Fabbrizzi – si comincia a sistemare il verde pubblico, e partirà la gara per lavori più consistenti”. Quello più ingente riguarda un progetto di illuminazione (circa 60mila euro), per valorizzare e agevolare l’esplorazione di un bosco di due ettari e mezzo, che contiene un percorso iniziatico, connotato da simboli e manufatti di sapore massonico: basti pensare alla piramide che campeggia nel cuore dell’area boschiva. Essenze rare, provenienti da tutto il mondo, completano il fascino di questo suggestivo giardino romantico ed esoterico, compreso tra il centro storico e l’antica stazione di posta. La sistemazione del verde pubblico richiede una spesa di 14mila euro. Il totale degli investimenti si raggiunge grazie a risorse Cosvig (il Consorzio di sviluppo di aree geotermiche) e comunali. Da un’emergenza, dunque, è scaturita un’opportunità per tutto il Comune. “Il maltempo di fine ottobre – aggiunge il sindaco Fabbrizzi –  è costato al Comune 40mila euro per sistemare i tetti delle scuole, e altri 15mila euro per la sistemazione delle piante cadute. In ogni caso, il ripristino e la sistemazione del verde pubblico, compreso il taglio di piante, sono stati stati possibili anche grazie al personale interno del Comune”. Ma il Comune di Radicofani, evidentemente, non si limita a mantenere l’esistente: investire sull’illuminazione significa dare fruibilità al bosco per molte più ore, valorizzarne le peculiarità. Lo sforzo per promuovere le attrazioni locali riguarda anche la fortezza, che in cinque anni ha superato i 21mila visitatori (+50% in cinque anni). “Pensiamo a un percorso ricco di attrazioni – conclude Fabbrizzi – e in questa strategia stiamo lavorando per un recupero della Posta medicea, che è in mani private. Il Bosco Isabella è centrale in questa visione”.