Roma: interrogazione  deputati leghisti Lolini e Legnaioli; chiedono al Ministro Speranza e al Premier Draghi di nominare un commissario per le vaccinazioni in Toscana

“Un’interrogazione al Ministro della Salute Speranza e, soprattutto al Premier Draghi per nominare un commissario per le vaccinazioni in Toscana, dopo le criticità che hanno portato la Regione alla ribalta nazionale”. La annunciano gli onorevoli Mario Lolini (foto), commissario della Lega Toscana-Salvini Premier e primo firmatario, e Donatella Legnaioli. “Il fallimento della politica sanitaria Toscana sulle vaccinazioni è emersa in maniera fragorosa – affermano Lolini e Legnaioli- . Ancora nelle scorse ore l’assessore regionale Bezzini, audito in commissione sanità in consiglio regionale, ha dimostrato di navigare a vista, mentre il presidente Giani, che già in numerosi appuntamenti pubblici e dibattiti televisivi aveva palesato un certo nervosismo sull’argomento, addirittura ha lasciato una conferenza stampa nell’imbarazzo generale, anche dei suoi assessori. Crediamo che sia giunto il momento di mettere le mani in una situazione la cui gravità è sotto gli occhi di tutti”. Mario Lolini e Donatella Lagnaioli, con la loro azione, si affiancano a quella della Lega in Consiglio Regionale. “Chiederemo al Governo di nominare il Commissario perché siamo di fronte ad un fallimento della gestione delle vaccinazioni in Toscana, che non può essere evidentemente risolta in loco, ma con un soggetto esterno nominato dal Governo – affermano i due parlamentari della Lega- .Un’azione da affiancare a quella che stanno portando avanti con scrupolo ed attenzione i nostri consiglieri regionali che hanno chiesto e ottenuto un consiglio regionale straordinario in cui chiederanno anche l’istituzione di una commissione speciale sulle vaccinazioni e le dimissioni dell’assessore regionale alla sanità Bezzini”. La Lega dunque conta su un’azione forte che porti ad una soluzione efficace. “Come partito – concludono Mario Lolini e Donatella Legnaioli- ci preoccupiamo a tutti i livelli e con i mezzi che, a livello istituzionale in ogni sede ci sono messi a disposizione, dell’interesse dei cittadini toscani, a partire dai più fragili, che sono preoccupati, critici, frustrati e anche disperati di fronte ad una situazione che non sembra avere una soluzione. Da qui la necessità di nominare un commissario per le vaccinazioni”.