Roma: vertenza Bekaert; incontro al Mise, Cisl “fatto un passo avanti”. Il presidente della Toscana Enrico Rossi chiede la proroga della cassa integrazione

“Stamani è stato fatto un passo in avanti; c’è una possibilità concreta, ma è necessario dargli effettiva sostanza e fattibilità e va fatto nei tempi giusti; e se non bastano i due mesi rimasti di cassa integrazione bisogna trovare il tempo per concretizzarla. Di certo non accetteremo che i lavoratori vengano licenziati.”.E’ il commento del segretario generale Fim-Cisl Toscana Alessandro Beccastrini e del segretario generale aggiunto Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi, al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla Bekaert di Figline Valdarno.“Rispetto all’ultimo incontro – dicono Beccastrini e Franchi – abbiamo fatto un passo in avanti: il piano di Trafilerie Meridionali è stato valutato convincente dal governo e da Invitalia; Invitalia si è detta disponibile a entrare nel capitale del nuovo soggetto che dovrebbe nascere; anche alcuni produttori di acciaio si sono detti disponibili a valutare la partecipazione al progetto come partner industriali. Certo il tempo è un fattore di fondamentale importanza e se non ci fosse la proroga degli ammortizzatori, il tempo bisognerà in qualche modo farselo dare da Bekaert.”.L’ipotesi della cooperativa è stata affrontata, ma non valutata nel merito, perché secondo il ministero mancavano una serie di elementi e di dati.Il ministero si è impegnato a riconvocare tutti i partecipanti al tavolo entro la fine del mese di novembre. Intanto il presidente della regione Toscana ha chiesto la proroga della cassa integrazione. “Due ipotesi di reindustrializzazione ce l’abbiamo. Però -ha detto -serve tempo per formalizzarle ed analizzarle. Nel frattempo dobbiamo garantire gli oltre 200 lavoratori che attendono. Per questo è necessario prorogare di alcuni mesi la cassa integrazione straordinaria per cessazione che scade alla fine dell’anno. Sarebbe sciocco non prendere in considerazione questa ipotesi.Intanto stavolta – precisa Rossi – la tavolo c’era una sottosegretaria (Alessandra Todde) e non soltanto una figura tecnica. L’Advisor ha fatto un buon lavoro. Siamo molto contenti del fatto che circa 100 lavoratori nel frattempo si siano ricollocati. Adesso é necessario salvare questo sito produttivo e dare lavoro agli altri. Riconfermo la disponibilità della Regione a far si che questo avvenga. È positivo che siano state prese in seria considerazione entrambe le proposte in essere, quella delle Trafilerie Meridionali e quella della cooperativa costituita da 70 ex lavoratori Bekaert. Potrebbe essere possibile anche che le due stiano insieme. Serve tempo, ma intanto incassiamo la disponibilità dell’azienda a concedere che a Figline si produca anche lo steel cord. È se oggi abbiamo in campo queste ipotesi lo si deve alla lotta dei lavoratori che da parte nostra abbiamo sempre sostenuto”.Da parte sua la sottosegretaria Todde si è detta disponibile a portare al Ministero del lavoro la richiesta di proroga della cassa integrazione. E a riconvocare il tavolo entro novembre. Obiettivo? Concludere con la reindustrializzazione dell’area entro i primi quattro mesi del prossimo anno.