San Casciano dei Bagni : a “La terrazza” brillano le Archistar Doriana e Massimiliano Fuksas

Di Nicola d’Argenio

Bisogna dare atto a “ La terrazza”, incontri a San Casciano dei Bagni,  di essere diventata la serie di eventi più interessanti e rappresentativi del  territorio. Non ha fatto eccezione nemmeno l’incontro conclusivo della  kermesse di quest’anno che ha visto l’Archistar internazionale Massimiliano Fuksas confrontarsi con il giornalista Walter Mariotti, direttore editoriale della prestigiosa rivista di Architettura Domus. Alla conversazione, a sorpresa, su sollecitazione dello stesso Fuksas, si è unita anche Doriana Mandrelli, la moglie del celebre architetto e sua strettissima collaboratrice sin dal 1985. Il tema dell’incontro era “Grandi città e piccoli Borghi. L’architettura dopo la pandemia”. Dopo una brevissima presentazione del sindaco di San Casciano Agnese Carletti, Mariotti ha indirizzato la conversazione verso uno degli eventi di maggiore rilievo nello sterminato curriculum degli studi Fuksas Ovvero quando l’architetto venne nominato direttore della biennale di Venezia del 2000. Da lì, grazie anche ai preziosi ricordi di Doriana Fuksas , si è sviluppato un dibattito che ha toccato i temi più svariati, partendo dalla riscoperta dei borghi a causa della pandemia, favorendo in particolar modo quelle località raggiunte dalla connessione internet più veloce. Aspetto che ha consentito veramente a tanti, grazie ad un uso virtuoso della tecnologia ,di lavorare spesso molto meglio, come ha sottolineato lo stesso Fuksas . Ma il dibattito ha toccato anche temi molto più ampi e complessi. Dalla filosofia allo sviluppo urbanistico, dalla geopolitica, all’economia, passando per i flussi demografici. Fuksas ancora una volta si è rivelato brillante, istrionico  ed assolutamente anticonformista. Molto spazio ha dedicato alla sua lunghissima esperienza professionale in Cina, chiudendo con un grido d’allarme che in questo lo accomuna a molti suoi colleghi urbanisti: il sempre più rapido svuotamento delle aree rurali, fenomeno di assoluta portata planetaria ed autentica minaccia per il nostro futuro. All’incontro ha partecipato una platea nutrita ed attenta, composta da moltissimi giovani. Ennesimo aspetto di grande soddisfazione per l’associazione culturale organizzatrice degli eventi, presieduta da Federica Damiani che ancora una volta ha dato prova di grandissima capacita nel coinvolgere personaggi di altissimo profilo, senza trascurare alcun dettaglio organizzativo e nonostante le ristrettezze imposte dall’emergenza sanitaria in corso.