San Casciano dei Bagni: ieri  15 maggio il comune ha ricordato le 10 vittime del bombardamento del 1944 a Ponte a Rigo. Il sindaco Agnese Carletti ha deposto una corona d’alloro al monumento che ricorda le vittime

Il sindaco di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti ha deposto ieri mattina un cuscino di fiori al monumento che ricorda le vittime del bombardamento di Ponte a Rigo del 15 maggio 1944. Ovviamente a causa del Coronavirus, non c’è stata alcuna cerimonia nella piccola frazione di San Casciano dei Bagni che il 15 maggio 1944 subì una profonda ferita in seguito al bombardamento dei ponti sulla Via Cassia, nel quale trovarono la morte otto bambini e due delle loro mamme. Fu una operazione bellica Alleata che rientrava nell’operazione Strangle, volta ad interdire i rifornimenti di uomini e mezzi tedeschi verso il fronte, rappresentato dalla Linea Gustav che faceva perno su Cassino.Già in precedenza c’erano stati due bombardamenti a Ponte a Rigo e frequenti erano  stati i mitragliamenti delle colonne tedesche in transito, ma la mattina del 15 maggio, una di queste bombe colpì una casa colonica dove avevano trovato un effimero rifugio un gruppo di mamme e bambini, uccidendo Angiolina Del Segato in Torelli (30 anni) con i suoi figli Umberto (1 anno), Maria (7 anni) e Rosina (11 anni); Italia Meloni in Terrosi (29 anni) con i suoi figli Antonietta (7 anni) e Domenico (9 mesi); Pasquino Paolucci (6 anni), Renata Diacinti (7 anni, di Piancastagnaio), Vinna Terrosi (3 anni).Fu un colpo tremendo per la comunità di Ponte a Rigo e per la vicina Celle, dalla quale partirono i soccorsi per cercare di estrarre i feriti ed i poveri corpi delle vittime dalle macerie.