San Casciano dei Bagni: il sindaco Agnese Carletti a Roma   insieme al Ministro Roberto Speranza e al presidente del Veneto Luca Zaia, sui medici di famiglia

Seduta accanto al ministro Roberto Speranza, il sindaco di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti ha portato, al Ministero della Salute, la voce dei piccoli Comuni alle prese con la necessità di garantire servizi medici adeguati, a partire dai medici di famiglia.L’occasione era l’evento conclusivo del tour “#adessoBasta”, condotto in camper in varie parti d’Italia per sensibilizzare sui servizi sanitari di base, che si è svolto nell’auditorium “Cosimo Piccinno” del Ministero, a Roma, oggi  giovedì 30 gennaio.  Ed è stata una mattinata fruttuosa: il ministro della Salute Speranza ha annunciato il decreto per finanziare, con 235 milioni di euro, la diagnostica da parte dei medici di medicina generale.Si tratta di un risultato auspicato dall’associazione nazionale Fimmg, che ha organizzato l’iniziativa. Al tavolo dei relatori anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l’assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, il presidente dell’Istituto superiore della SanitàSilvio Brusaferro e quellodel comitato di settore Regioni-Sanità Sergio Venturi, il segretario generale di Cittadinanza attiva Antonio Gaudioso eil segretario generale nazionale Fimmg Silvestro Scotti. A condurre è stato chiamato Franco Di Mare, giornalista Rai. Dopo 8.000 chilometri e 35 Comuni visitati, con circa500 mila abitanti raggiunti grazie alle campagne di affissione promosse sui social e alle affissioni locali, la campagna“#adessoBasta”  è servita  a sensibilizzare sulla necessità dei medici di acquisire personale e quanto necessario per offrire servizi e una serie di esami, puntare sulla telemedicina per rendere i normali ambulatori competitivi rispetto alla corsa all’ospedale. Tale opportunità diventa dirimente, se pensiamo a chi vive lontano dai grandi centri. Agnese Carletti ha descritto i problemi di una parte consistente d’Italia che si trova ai margini di servizi fondamentali:quasi seimila Comuni sono sotto i cinquemila abitanti, e rappresentano circa il 70% dei cittadini italiani. Si calcola che circa 10 milioni di italiani si trovano a una grande distanza da un’offerta di secondo livello specialistico, e quindi richiedono mini-equipe di pronto intervento, sul luogo, per migliorare sensibilmente l’offerta del Servizio sanitario nazionale.