San Casciano dei Bagni: la sindaca Agnese Carletti ha confermato la volontà di realizzare nel borgo un Museo che ospiti tutti i ritrovamenti che stanno emergendo dagli scavi in corso al Santuario Ritrovato a Bagno Grande. Lo ha detto durante l’ultimo incontro de “La terrazza” con Massimo Osanna, direttore generale dei Musei di Stato, che ha condiviso l’intenzione del primo cittadino

La sindaca Agnese Carletti si è detta pronta ad individuare velocemente un immobile che abbia I requisiti adeguati per realizzare un museo a San Casciano dei Bagni. L’occasione di tale dichiarazione è stato l’ultimo appuntamento de ‘La Terrazza Incontri’ che ha visto ospite Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei dello Stato. Osannasi è ditto disponibile a supportare il Comune e la Soprintendenza in questo importante progetto. “E’ giusto che il patrimonio che è stato ritrovato durante gli scavi nel sito del Bagno Grande sia restituito alla comunità-  ha dichiarato durante l’intervista condotta dal direttore della rivista Archeo, Andreas Steiner –  ,San Casciano è un esempio da seguire. Il Comune ha finanziato gli scavi, la Soprintendenza ha fatto rete con le Università internazionali e questo gioco di squadra si è dimostrato veloce e vincente”. Massimo Osanna, già Soprintendente a Pompei, dove è rimasto per sette anni rilanciando il sito archeologico più importante d’Italia fino a raggiungere il record di 4 milioni di visitatori l’anno, ha  parlato dell’importanza della manutenzione nei musei che purtroppo manca attualmente, della digitalizzazione e di una narrazione e di una didattica museale che siano al passo con I tempi. Obiettivi ambiziosi che sono nella sua agenda in questo nuovo ruolo.Sia Steiner che Osanna hanno visitato gli scavi del Bagno Grande dove si trova il santuario sacro dedicato ad Apollo e il comune con  la sala dove sono esposti I cippi votivi e I bronzi. Sono stati accompagnati dal direttore degli scavi Emanuele Mariotti e dal responsabile del progetto, il funzionario della Soprintendenza Jacopo Tabolli. Il putto bronzeo di epoca etrusca rinvenuto poche settimane fa è gia a Grosseto per essere restaurato. L’incontro ha visto la presenza di un pubblico attento e numeroso. Presenti tra gli altri il sindaco di Sarteano Francesco Landi che già aveva incontrato Osanna due anni fa e lo aveva accompagnato a visitare la Tomba della Quadriga infernale, il direttore del museo di Cetona e quelli di Chianciano e Orvieto. Grande affetto anche da parte dei giovani archeologici che stanno conducendo gli scavi insieme ai membri dell’associazione archeologica. Molte le domande dal pubblico. A chi ha chiesto un suo pensiero sulla proposta di Carlo Calenda di creare a Roma, ai Musei Capitolini,  un mega museo tipo Louvre, Osanna ha risposto che “sì è vero che c’è carenza nella didattica e nella comunicazione dei musei ma”, secondo lui non è una proposta realizzabile per motive storici e logistici. Storici perchè I Capitolini sono il primo museo al mondo, nato nel 1472 con papa Sisto IV e poi perchè c’è una collezione che non si può smembrare essendo una pagina fondamentale della storia del collezionismo. Vale lo stesso per tutte  le sedi del Museo Nazionale romano e cioè Palazzo Massimo, le Terme di Diocleziano, Palazzo Altemps e Crypta Balbi. “Del resto – ha detto Osanna – non è detto che chi va al Louvre lo visiti tutto e impari più cose. I musei di Roma hanno tante storie che vanno contestualizzate nel luogo in cui si trovano”.