San Casciano dei Bagni: un  Brunello Cucinelli a tutto tondo che ha una visione positiva del mondo nonostante tutto , al centro del secondo appuntamento degli incontri con i personaggi de “La Terrazza” voluti dal sindaco Agnese Carletti

Di Leonardo Mattioli

Se il primo incontro  della stagione de “La Terrazza” di San Casciano dei Bagni con lo chef Carlo Cracco, il secondo con l’imprenditore  “illuminato” del cachemire Brunello Cucinelli  è andato più che bene. La piazza davanti al comune dove si svolgono questi incontri con personaggi nazionali con una valenza di stretta attualità per i valori che rappresentano ,fortemente voluti dal sindaco Agnese Carletti per rivitalizzare il piccolo borgo a sud di Siena ( anche se in effetti  non ne ha bisogno), era talmente piena che molti si sono dovuti accontentare di seguire in piedi l’intervista fatta a questo personaggio umbro  dalla giornalista Paola Bottelli. Una intervista a 360 gradi che ha messo in luce  l’anima e lo spirito di questo 65enne che da figlio di contadino è diventato il “re” del cachemire, almeno in Italia, con una visione etica del suo lavoro e di quello dei suoi dipendenti che lavorano nel piccolo borgo di Solomeo a pochi chilometri da Perugia. Un borgo dove la sua fabbrica sforna dell’ottimo cachemire e dove i suoi dipendenti sono tutti altamente motivati anche perché a fine anno dividono con Cucinelli gli utili della società. Un borgo dove l’imprenditore ha voluto far costruire un teatro e dove ha fatto realizzare un parco con  frutteti al posto di vecchi capannoni e dove, ed è questo il senso della sua filosofia, ha fatto anche erigere un monumento-tributo alla  dignità umana. Un po’ come fece, oltre mezzo secolo fa, Adriano Olivetti con la sua fabbrica  per i suoi dipendenti. Ma Cucinelli non si limita a questa impostazione “etica”” della sua fabbrica (nel 2020 vuole lasciare gli incarichi dirigenziali e restare come “guardiano” con un incarico di direttore creativo) ha , se così si può dire, una ambizione più grande: quella di infondere ottimismo insistendo molto sulla speranza che lo pervade anche alla luce dei grandi risultati ottenuti negli ultimi 50 anni nel mondo dove la vita si è allungata e meno gente muore di fame. Con le sue innumerevoli citazioni (da Rousseau a Kant, da Socrate a San Francesco,da Voltaire fino a Gengis Kan), Cucinelli cerca di infondere la sua filosofia di vita, tra battute e scherzi (perché no?),che è quella di prendere del tempo per “guardare” in alto il cielo e per discutere anche con se stessi. “Basta con le connessioni internet continue -dice Cucinelli -; riprendiamoci il nostro tempo e utilizziamo la tecnologia  nel modo giusto. Ecco perché nella mia fabbrica ho fatto mettere delle regole sulle connessioni a Internet. Torniamo alla normalità e anche lavorare troppo non va bene. Dobbiamo recuperare i grandi valori che si sono affievoliti. Internet è una grande invenzione ma ci ha rubato l’animo; ci prende più del 30-40% del tempo. Dobbiamo tornare a discutere come si faceva una volta nei bar”. Durante l’intervista pubblica Cucinelli ha raccontato anche alcuni episodi della sua vita fin dagli esordi, da figlio di un contadino che guidava i somari che tiravano l’aratro spinto dal padre, fino ai banchi scolastici con gli episodi di “bullismo” di cui era vittima allora e fino agli studi da geometra con  il voto del  cosiddetto “sei politico”. Per arrivare infine alla sua fabbrica “etica”. Di se stesso dice: «era una persona perbene e ha amato la bellezza, questo vorrei scritto sulla mia tomba».  . Insomma  una personalità legata a valori profondi, gli stessi che la “Terrazza” vuole condividere con i residenti e gli ospiti della località termale. «Questo cartellone di iniziative – afferma il sindaco Agnese Carletti – è un utile contributo alla riflessione e alla crescita di una comunità”.