San Gimignano: la squadra di calcio femminile “La Florentia” verso la vendita del titolo sportivo alla Sampdoria.  Sindaco Andrea Marrucci,” duro colpo per chi crede in un calcio non dominato soltanto dalle logiche del mercato”

“Un duro colpo per chi crede in un calcio non dominato soltanto dalle logiche del mercato. Il professionismo nel calcio femminile è certamente una occasione di crescita per le atlete e per tutto il movimento, per dare maggiori risorse ed opportunità al settore e per dare nuove norme e maggiori diritti e tutele delle atlete. Ma non può ridursi ad un movimento d’elite nelle mani di pochi e ricchi club.Non c’è più etica dello sport, non c’è più meritocrazia guadagnata sul campo, nel consentire di comprare un titolo per disputare subito la massima serie. Così sarà sempre la logica del più ricco a prevalere. E’ anche abbastanza sconvolgente che un titolo sportivo possa essere venduto addirittura oltre i confini regionali”. Così il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci commenta l’annuncio da parte del presidente di Florentia San Gimignano, Tommaso Becagli, relativo all’avvenuta firma di un’istanza congiunta con la Sampdoria per la cessione del titolo sportivo.  “A San Gimignano, in questi due anni, si è radicato un modello di calcio femminile diverso, contrapposto per sua natura ancor prima che per volontà alla logica dei grandi club, delle grandi aree metropolitane, del commercio e del consumismo sfrenato del “prodotto” calcio.  Lo abbiamo fatto come unica squadra della massima serie non legata a club professionistici maschili che militano in serie A.  Ed il legame con il territorio si è sempre fatto più stretto e radicato, rappresentando un connubio virtuoso di passione e coinvolgimento con il tessuto cittadino. Il legame di identificazione con la squadra ha inoltre stimolato la comunità a mettere in pratica il rovesciamento di certi stereotipi di genere creando nuove relazioni e modelli educativi inclusivi. Per noi lo sport non è solo mercato e affari, anche se la sostenibilità economica è certamente un requisito non secondario, ma occasione di formazione e crescita atletica e morale, messaggio di valori fatti di impegno, sacrificio, unione e merito.  Abbiamo fatto tutto il possibile, per i ruoli che ci competevano, per denunciare prima e scongiurare poi questa acquisizione da parte della Sampdoria, interpretando i sentimenti dei tifosi e dei simpatizzanti neroverdi, portando con fierezza su tutti i tavoli i nostri valori per un calcio diverso.  La cessione del titolo per disputare la serie A femminile è per questo un duro colpo per tutti noi, ma al tempo stesso occorre non disperdere questo patrimonio di valori e questa visione sana della pratica del calcio e poter consentire già dalla prossima stagione alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di vestire i colori della società neroverde Florentia San Gimignano. Il presidente Becagli ha assicurato che non viene meno il suo impegno a San Gimignano, nonostante questo  doloroso passaggio e di questo lo ringrazio. E’ una buona notizia per la quale abbiamo tutti lavorato in questi anni. Allo stesso tempo non verrà meno l’impegno dell’Amministrazione nel continuare a sostenere la pratica calcio femminile e maschile con la priorità ai giovani e giovanissimi”.